A “Tramonto DiVino 2024″ il primo intervento è dell’assessore regionale Alessio Mammi. “Questo appuntamento a Modigliana rappresenta la volontà della Regione Emilia-Romagna di valorizzare queste terre così gravemente colpite dagli eventi alluvionali. Anche quest’anno il percorso che faremo nelle diverse tappe, porterà a valorizzare i vini di tutte le province da Piacenza a Rimini, vini di altissima qualità che saranno accompagnati da eccellenze alimentari di cui è ricca la nostra Regione. Un abbinamento, quello con le nostre Dop ed Igp, che fa ben comprendere come l’Emilia-Romagna sia a pieno titolo la Food Valley del Paese. Questo primo appuntamento a Modigliana, che anticipa le successive tappe, assume un valore particolare, perché rappresenta la volontà della Regione di valorizzare queste terre così gravemente colpite dagli eventi alluvionali del magio 2023. Qui il desiderio di ripartire è forte, nonostante lo scorso anno molte produzioni siano andate distrutte a causa delle frane, e noi vogliamo continuare ad esserci per accompagnare questa ripartenza”.
Luciano Ferraro, autorevole firma del settore vino per il Corriere della Sera, racconta l’iniziativa che Cairo Editore ha centrato, una “colletta gigantesca” che ha raccolto la ragguardevole cifra di 5 milioni di euro in sostegno a progetti per la ricostruzione in regione, la più bella, spettacolare ed importante, riguarda il Ponte di Cà Stronchino a Modigliana. Ferraro ha quindi descritto il settore enologico regionale della Emilia Romagna: “il Vino non è solo una bevanda ma un contenitore di storie e culture; la vicenda di Modigliana è emblematica nel suo racconto dal momento che ha fatto della sua diversità il suo elemento identitario, più forte della avversità”.
Il Sindaco Jader Dardi prosegue: “Abbiamo avuto 6962 frane, mentre 480 edifici sono in prossimità di situazioni difficili. Malgrado la nostra sia, per certi aspetti, una agricoltura eroica, i nostri produttori non si sono piegati davanti a quanto accaduto”. Cristina Mercuri, specialista in comunicazione sul vino, accenna alla contrazione dei mercati, specie sui vini di fascia economica e spiega il riflesso dei nuovi consumatori; ci informa sul boom dei Rosati, delle arcinote Bollicine, dei vini con “pochi gradi” che enfatizza quale “cambiamento di rotta settoriale”. I vini devono anche essere “salubri” riferendosi ai vini a pochi gradi, ricercati dal mercato emergente; accenna a strategie di marketing che puntano sul Web, sui Social Network, e questo sarà il futuro del mercato. Cristina Mercuri cita il “mostro Prosecco”, colosso detentore del mercato, ci informa che il nostro emiliano Lambrusco ha le carte in regola per combattere, e dovrà farlo, dovrà e potrà crescere.
L’Iter di Tramonto DiVino. Saranno sette le tappe della edizione 2024: dopo Modigliana, il cui incasso sarà totalmente devoluto in beneficenza per i territori colpiti, si sbarcherà in Riviera con il Craft Gin Fest-Novebolle Longue, anteprima il 19 luglio a Mi-Ma. A seguire tappa a Riccione del 26 luglio con un particolare allestimento nel parco della Villa Mussolini, tra la città ed il mare. La conclusione sarà il 2 agosto a Cesenatico in un contesto unico, allestendo il tutto tra il mare e il Porto Leonardesco, con la presenza del grande chef Omar Casali della associazione cuochi stellati della Emilia Romagna, Chef-to-Chef, partner di Tramonto DiVino. Dopo la pausa ferragostana, il 6 settembre si andrà in Emilia a Scandiano (RE) e l’11 a Ferrara con la partecipazione straordinaria dello chef Athos Migliari; la chiusura avverrà il 14 settembre a Piacenza.
Gigi Arpinati