Lunedì 22 luglio alle ore 21,00 all’Arena della Rocca di Caterina Sforza, è in programma l’incontro con l’attore Vinicio Marchioni, che presenta il suo primo romanzo “Tre notti” (Rizzoli). Dialoga con l’autore Eleonora Mazzoni.
Periferia di Roma, venerdì 29 novembre 1991. Andrea ha 15 anni e sua madre lo accompagna per l’ultima volta a vedere il padre, o meglio ciò che resta di quell’uomo che da tempo li ha abbandonati per andare a vivere con un’altra donna e che adesso un cancro si sta finendo di mangiare, questione di poche ore. Scenario di questo incontro totalmente asimmetrico, giacché il padre non ha più le forze per guardare il figlio né rispondere alle sue domande, è “la fattoria”, come la chiama Andrea, la casa che gli uomini della sua famiglia hanno tirato su con le proprie mani, sacco di cemento dopo sacco di cemento. Sconvolto da quell’incontro, quasi febbricitante di dolore, di rabbia e rimpianti, il ragazzo ruba la macchina del nonno e scappa, senza nemmeno saper guidare, facendo perdere ogni traccia di sé anche a sua madre, che lo cerca disperata. Un coro di indimenticabili personaggi maschili irrisolti – puntellato da donne quantomeno risolute, come Martina, 16 anni, perdutamente innamorata di Axl Rose – accompagnerà Andrea lungo tre notti decisive, in un viaggio alla scoperta di se stesso e di un padre che, in fondo, non ha mai conosciuto.
Vinicio Marchioni è nato a Roma nel 1975. Attore di formazione classica, in venticinque anni di carriera teatrale è stato diretto, tra gli altri, da Antonio Latella, Luca Ronconi e Leo Muscato. Il primo grande successo per la televisione arriva con la serie Romanzo Criminale (2008-2010), dove interpreta il personaggio del Freddo. Nel 2011, per il film 20 sigarette, ottiene la candidatura come miglior attore protagonista ai David di Donatello. Da allora ha recitato in oltre quaranta film sotto la guida dei maggiori registi italiani, mentre in campo internazionale ha lavorato con registi del calibro di David Evans, Woody Allen e Paul Haggis. Nel 2018 ha fondato assieme a Milena Mancini la Anton Art House, società con cui ha prodotto, scritto e diretto il docufilm Il terremoto di Vanja (2019) e vari spettacoli teatrali. Tra i suoi ultimi lavori, la serie I leoni di Sicilia, il film di Paola Cortellesi C’è ancora domani e quello di Paolo Virzì Un altro Ferragosto.