Con il primo incontro di giovedì pomeriggio si è insediato ufficialmente il tavolo di confronto permanente sui temi e le sfide della sanità presieduto dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zatti, e coordinato dal professore Claudio Vicini, con il coinvolgimento attivo di medici, professionisti e operatori del territorio direttamente impegnati sul campo. È la prima volta che un modello di questo tipo viene istituto a Forlì, assumendo un carattere di interazione costante e supporto concreto all’attività del sindaco e dell’amministrazione comunale.
“Partendo da un’analisi schietta della situazione della sanità locale – dichiara il sindaco – cominceremo, con numeri alla mano, a lavorare per comprendere e analizzare cosa c’è che non va nella sanità forlivese e cosa invece si distingue per qualità e concretezza. Forlì è un territorio che aspira all’eccellenza e che esprime livelli di competenza altissimi sotto il profilo delle prestazioni sanitarie. Tuttavia, ci sono molte criticità che dobbiamo avere il coraggio di riconoscere e migliorare. Penso ad esempio alla medicina di base, sempre più sofferente in centro e nelle periferie, alle lunghe liste d’attesa, al pronto soccorso sotto assedio, alla necessità di investire risorse importanti per adeguare tecnologie e macchinari, al turnover dei primariati e alla Casa della Salute che dovrà ospitare il nuovo CAU. Qualsiasi spostamento di competenze, risorse e progettualità dovrà essere attenzionato. Con questo tavolo di lavoro – conclude Zattini – cercheremo di rafforzare l’interazione tra il territorio e i professionisti e di unire le nostre forze per rendere la sanità forlivese ancora più attrattiva”.
“Il tavolo di confronto che abbiamo attivato col sindaco Zattini non è solo un gruppo di ascolto tra esperti del settore – aggiunge il professore Claudio Vicini – è una start up di persone concrete e competenti, il cui coinvolgimento varierà a seconda delle tematiche che di volta in volta affronteremo, che vuole accompagnare e risolvere alcune delle sfide più grandi della sanità locale. Il nostro è un territorio che vanta professionisti e servizi ospedalieri eccellenti ma sotto pressione, a cui dobbiamo dedicare una doppia marcatura se vogliamo preservarne la tenuta. Attraverso una fitta road map di incontri, analizzeremo le problematiche più acute della sanità forlivese e cercheremo di individuare, con grande sensibilità e senso pratico, le soluzioni migliori per un territorio che merita il meglio in termini di programmazione, strutture e investimenti. Attiveremo anche forme di comunicazione verso l’esterno per dare conto, almeno in parte, dell’attività che svolgeremo”.