I “balconi” di Romagna ed Emilia si gemellano nel segno della fotografia vernacolare

incontro tra i due balconi della Regione Emilia-Romagna

Bertinoro, “balcone della Romagna”, e Guiglia, “balcone dell’Emilia”, si gemellano nel segno della fotografia vernacolare. Per fotografia vernacolare si intende la produzione di immagini scattate da non professionisti per uso personale nelle situazioni della vita domestica, come ad esempio ricorrenze o viaggi. A questo particolare tipo di foto Guiglia dedica da tre anni il festival Gu.Pho, con mostre e interventi di artisti internazionali. E proprio una selezione delle foto di Gu.Pho sarà esposta a Bertinoro dal 2 al 15 agosto nell’ambito del progetto “Archivio vivo”.

Due le mostre allestite per l’occasione nel Palazzo Comunale e nello Spazio mostre di via Oberdan. La prima, intitolata “Belvedere”, è dedicata alle foto-ricordo scattate, a partire dagli anni Cinquanta, sulla terrazza panoramica di Guiglia. Distribuite su un’immaginaria linea del tempo le foto sono anche una testimonianza delle trasformazioni della società nel corso dei decenni. Ci parla di vacanze e del mutamento di usi e costumi la seconda mostra, intitolata “Dai sassi alla sabbia”, che espone vecchie foto recuperate dagli album e dalle scatole delle famiglie vignolesi. Si tratta di istantanee scattate al fiume Panaro, luogo di svago negli anni in cui era possibile fare il bagno, e sulla riviera romagnola durante il boom economico. Usi e costumi che si sono persi nel corso degli anni e che testimoniano i cambiamenti della nostra società e delle relazioni interpersonali.

Curate da Giorgia Padovani e Sergio Smerieri, le due esposizioni saranno inaugurate venerdì 2 agosto alle ore 19,00. Mercoledì 7 agosto, alle ore 20,30 nel Palazzo Comunale è previsto, invece, un talk nel corso del quale si parlerà della fotografia vernacolare e del festival Gu.Pho. Ma soprattutto sarà l’occasione per lanciare il progetto di raccolta delle fotografie che testimoniano l’ospitalità̀ delle famiglie di Bertinoro. L’obiettivo è quello di creare un archivio digitale delle immagini che testimoniano questa famosa e importante tradizione della città.

Questo gemellaggio tra Bertinoro e Guiglia – spiega la sindaca di Bertinoro Gessica Allegni – è un’iniziativa che va oltre la presenza dei due balconi, ma unisce anche una collaborazione culturale. Attraverso la fotografia vernacolare, celebriamo le storie e le tradizioni delle comunità, creando un ponte tra passato e presente. È un onore ospitare il festival Gu.Pho e mostrare come le nostre radici comuni si riflettano nelle immagini che raccontano la vita quotidiana di ciascuno di noi“.
Le mostre di “Archivio vivo” saranno visitabili durante gli orari di apertura degli uffici comunali: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 14,00 e nei pomeriggi di martedì e giovedì anche dalle 15,00 alle 18,00. Inoltre sarà possibile visitarle il sabato e la domenica dalle ore 20,00 alle ore 22,00. L’ingresso è libero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *