Lieve calo delle imprese femminili nel primo semestre

Imprese femminili

Lieve calo delle imprese femminili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine giugno 2024, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese ed elaborato dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna; dinamica negativa che si riscontra anche a livello regionale e nazionale. Relativamente ai settori, aumenti si registrano nell’Immobiliare, nei Servizi alle imprese e alle persone e nelle Attività professionali e tecniche; diminuzioni, invece, nel Commercio, nell’Alloggio e ristorazione, nell’Agricoltura e nel Manifatturiero. Nota positiva, la crescita delle società di capitale.

Le imprese femminili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 30 giugno nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.033 imprese femminili attive che costituiscono il 21,4% del totale delle imprese attive (21,4% anche in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2023 si riscontra un calo, lieve, delle imprese femminili dello 0,4%, inferiore alla variazione altrettanto negativa regionale (-0,8%) e nazionale (-0,7%).

I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (26,4% delle imprese femminili), alloggio e ristorazione (14,4%), altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (12,6%), agricoltura (11,2%), attività immobiliari (8,1%), industria manifatturiera (6,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,3%) e attività professionali, scientifiche e tecniche (3,9%). Rispetto al 30/06/2023 si registra un aumento in quattro di questi ma a pesare maggiormente sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute negli altri quattro. Nel dettaglio, in termini di variazioni positive si riscontra un +0,3% nelle altre attività di servizi, +1,7% nell’immobiliare, +1,6% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +0,9% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. I risultati delle variazioni negative sono invece i seguenti: -2,5% il commercio, -0,9% l’alloggio e ristorazione, -2,7% l’agricoltura e -1,3% il manifatturiero.

Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle altre attività di servizi (58,0%), all’alloggio e ristorazione (29,2%), al settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (27,8%), al commercio (25,3%), all’agricoltura (20,6%), alle attività finanziarie e assicurative (20,4%), alle attività professionali, scientifiche e tecniche (20,3%) e all’immobiliare (20,3%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (64,7% del totale), alle quali seguono le società di capitale (17,0%) e le società di persone (16,7%); nel confronto con l’anno precedente è da evidenziare l’incremento delle società di capitale (+2,5%), a cui si contrappone la flessione sia delle imprese individuali (-0,4%) sia, soprattutto, delle società di persone (-3,4%).

Le imprese femminili: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 30 giugno in provincia di Forlì-Cesena si contano 7.394 imprese femminili attive che costituiscono il 20,8% del totale delle imprese attive (21,4% in Emilia-Romagna e 22,7% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2023 si riscontra un calo, lieve, delle imprese femminili dello 0,6%, in linea con la variazione altrettanto negativa regionale (-0,8%) e nazionale (-0,7%). I principali settori economici risultano il commercio (24,2% delle imprese femminili), l’agricoltura (16,0%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone 14,0%), l’alloggio e ristorazione (11,2%), l’industria manifatturiera (8,1%), le attività immobiliari (6,5%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,0%) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (3,8%). Rispetto al 30/06/2023 si registra un calo in quattro di questi: -3,1% nel commercio, -2,1% nell’agricoltura, -2,9% nel manifatturiero e -4,1% nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. In aumento, invece, le Altre attività di servizi, dello 0,4%, l’Alloggio e ristorazione, dello 0,7%, l’Immobiliare, del 2,8%, e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 6,5%.

I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: altre attività di servizi (58,7%), alloggio e ristorazione (30,7%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (28,0%), commercio (24,2%), attività finanziarie e assicurative (21,6%), agricoltura (20,1%), attività professionali, scientifiche e tecniche (19,9%) e servizi di informazione e comunicazione (19,8%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (67,2% del totale), seguite dalle società di persone (15,6%) e società di capitale (15,3%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+3,0%) mentre calano sia le imprese individuali (-0,5%) sia, in particolare, le società di persone (-4,3%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese femminili provinciali (il 51,8%) si trovano nei comuni di Forlì (28,6%) e Cesena (23,2%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,1%), Forlimpopoli (3,1%) e Bertinoro (2,6%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 14,8%), e di Savignano sul Rubicone (4,8%), Gatteo (2,7%), San Mauro Pascoli (2,7%), Gambettola (2,6%) e Longiano (1,6% ”area del Basso Rubicone”, totale 14,4%). Ad essi vanno aggiunti i Comuni di Meldola (2,5% Valle del Bidente), Bagno di Romagna (1,9%) e Mercato Saraceno (1,6% Valle del Savio) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8% Valle del Montone). In sintesi, il 54,7% delle imprese femminili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 45,3% in quello di Forlì. In ultimo, i Comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale delle imprese attive risultano essere Santa Sofia (28,2%), Bagno di Romagna (23,3%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (23,2%), Forlimpopoli (23,0%), Modigliana (23,0%), Portico e San Benedetto (22,8%), Roncofreddo (22,6%), Borghi (22,5%), Gatteo (22,4%), Galeata (22,4%), Meldola (22,3%), Cesenatico (22,2%) e Savignano sul Rubicone (22,2%).

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