Coldiretti: “Campi con un metro di acqua in aumento”

alluvione 2024 montone argine sinistro

Coldiretti Forlì-Cesena sta monitorando attentamente la gravissima situazione metereologica in corso già dalla giornata di ieri, in tutta la provincia. Il forte maltempo ha provocato enormi disagi nei territori già duramente colpiti dall’alluvione del 2023 e sta provocando ulteriori danni in aree che si erano salvate dalla pregressa calamità. Sono già stati segnalati ettari di seminativi e frutteti allagati e diverse strade collinari interrotte per frane.

Il sindaco di Modigliana Jader Dardi, territorio pesantemente coinvolto dall’alluvione del maggio 2023, ha dichiarato: “Dalle verifiche attualmente in corso nel nostro comune emerge che i lavori eseguiti in somma urgenza nell’anno trascorso, hanno retto alla violenza delle attuali precipitazioni e della piena del fiume, purtroppo però si sono aperte nuove frane in zone diverse. Fortunatamente gli interventi svolti hanno consentito di mantenere aperta la viabilità permettendoci quindi il monitoraggio continuo della situazione e degli ingenti danni che si stanno via via presentando”.

Il direttore di Coldiretti Alessandro Corsini spiega: “questa precipitazione ci ha raggiunto in maniera violentissima ma diversa dal maggio 2023: nei nostri territori del circondario Forlivese, nelle zone di alta collina come Civitella di Romagna ad esempio, che l’anno scorso avevano subito danni incalcolabili, pur con piogge incessanti da due giorni, attualmente sono interessate da smottamenti localizzati e campi allagati; sembra più grave la situazione del territorio di Castrocaro Terme, Comune in cui nel 2023 abbiamo avuto aziende completamente distrutte che, anche ieri si sono ritrovate a rivivere lo stesso incubo, nel momento in cui l’argine si è rotto in due punti. Al momento il fiume è rientrato e speriamo che i lavori svoli in urgenza, continuino a reggere la violenza del maltempo”.

L’argine del fiume Montone si è rotto a Forlì, nello stesso punto del 2023 – racconta Massimiliano Bernabini presidente di Coldiretti Forlì-Cesena – la violenza delle acque sta provocando gravissimi danni nelle campagne circostanti e nelle aziende agricole, tra cui l’azienda agricola Donati che ha i campi allagati da un quantitativo di acqua che va dagli 80 ai 100 cm. Sono state allagate aziende agricole quindi ma anche magazzini, attrezzature e fabbricati rurali, abbiamo avviato un’azione di monitoraggio e di sostegno alle campagne che ci fornirà a breve un quadro chiaro”.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

A fronte di questa situazione climatica – conclude la Coldiretti – è strategico intervenire immediatamente per aiutare le aziende colpite ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *