Torna a Forlì, nella storica Piazzetta delle Operaie, la quarta edizione di Operaie Fest, il festival che unisce arte, cultura e impegno sociale. L’evento si terrà sabato 12 e domenica 13 ottobre e vedrà protagonisti artisti e attivisti che si confronteranno sul tema assenza/presenza. Il tema di quest’anno esplora il contrasto tra ciò che manca, come diritti negati e politiche culturali assenti, e la presenza costante di movimenti e voci che continuano a immaginare e costruire un futuro diverso. Tra dibattiti, workshop, mostre e musica, il festival si propone di stimolare la riflessione collettiva sulle disparità che ancora oggi pervadono la nostra società, ma anche su come attivismo e impegno possano generare cambiamento.
Operaie Fest di sabato 13 ottobre. La giornata inizia alle ore 10,00 con Zone, un workshop di fotografia urbana con Osservatorio Mobile Nord Est, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, l’ABA Accademia delle Belle Arti di Ravenna e Spazi Indecisi. Il workshop, a cura di Stefania Rössl, è tenuto dai fotografi Massimo Sordi e Michele Buda. Alle ore 10,30, il talk “Fotografia, città, industria” esplorerà la trasformazione del paesaggio urbano e industriale di Forlì attraverso l’obiettivo della fotografia. Con Spazi Indecisi parleremo delle metamorfosi del paesaggio urbano, spesso caratterizzato dall’espansione industriale, dalla deindustrializzazione e dal conseguente abbandono di spazi un tempo produttivi. Con i fotografi Michele Buda e Massimo Sordi vedremo come la fotografia diventa uno strumento per cogliere le tracce e i simboli di una continua evoluzione. Ogni edificio dismesso, infatti, può raccontare una storia di assenza e presenza. Alle ore 18,30 presentazione del libro “Il professore che cadde tra la sbarra di contenimento ed il generatore” (Edizione Gruppo Albatros, Il filo) con l’autore Susetto (er Duro) e Lollino, un’occasione per riflettere sulle lotte politiche e sociali attraverso i nuovi media. La serata si chiuderà con un dj set & Visual delle UTB (Under The Bed), un progetto musicale e audiovisivo nato a Bologna, che porterà una potente combinazione di suoni raw techno e trance a partire dalle 22:00 presso Volume Bar, Piazzale Iginio Lega.
Operaie Fest di domenica 14 ottobre. Alle ore 10,00 prosegue il workshop Zone, nel pomeriggio verranno presentati i lavori delle e dei partecipanti. Le fotografie scattate durante i due giorni di workshop andranno a comporre un archivio fotografico. La giornata culmina alle ore 18,30 con un talk con Italiani senza Cittadinanza. Ospiti dell’incontro saranno la presidente dell’associazione Daniela Ionita e il Collettivo Monnalisa. Segue un aperitivo finale alle ore 20,00 per concludere il festival con uno spazio di condivisione.
Tutti i giorni a Operaie Fest dall’11 al 13 ottobre, inoltre, sarà visitabile gratuitamente una mostra a cura di Stefania Rossl, con fotografie di Michele Buda e Massimo Sordi. La mostra presenta due progetti fotografici tratti dagli archivi di Michele Buda e Massimo Sordi che intendono esplorare il tema del lavoro da due punti di vista differenti. Riflettendo su alcuni aspetti di attualità, le serie si interrogano sulle trasformazioni urbane a seguito della dismissione di edifici industriali e sulle relazioni tra spazio del lavoro e individuo. Se, “Viale Europa 2019-2023” di Buda si focalizza sull’area dell’Ex zuccherificio di Cesena, considerata ancora strategica per il territorio cesenate, “LL.PP. 1996-1997” di Sordi presenta una sequenza di ritratti eseguiti negli anni Novanta all’interno degli uffici dei Lavori Pubblici del Comune di Castelfranco Veneto. L’interesse per la lettura dello spazio pubblico e per la dimensione collettiva dell’abitare, che accomuna i due progetti richiamando l’ambiente del lavoro, apre una riflessione sul rapporto tra fotografia e paesaggio contemporaneo e sulla mutazione delle consuetudini del quotidiano.