Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia, risponde alle accuse mosse al partito dalla Associazione Forlì Città Aperta. “Le accuse che Forlì Città Aperta rivolge al Popolo della Famiglia – afferma De Carli – sono inaccettabili. Ancora una volta, dal mondo associazionista dell’estrema sinistra muovere critiche e dare visioni differenti su un argomento, significa essere razzisti”.
“I veri razzisti sono proprio questi lor signori – prosegue De Carli – che insultano chi la pensa diversamente. Rimaniamo della nostra idea: la proposta dell’assessore Sansavini è ingiustificabile per due motivi. Il primo è quello che immobili Acer devono essere riservati alle fette sociali più fragili nel contesto della attuale emergenza abitativa. Il secondo è che convogliare in pieno centro storico situazioni di comprovata fragilità significa esporre i cittadini forlivesi in condizioni di difficoltà, già al momento in essere. Non accettiamo – conclude De Carli – alcuna etichetta da Forlì Città Aperta“.