De Carli: «Pillola abortiva a casa: ennesima indecenza della Regione»

Mirko De Carli Popolo della Famiglia

In materia di interruzione volontaria della gravidanza, la Regione Emilia-Romagna, con una determinazione dirigenziale del 9 ottobre scorso, consente alle donne di accedere all’Ivg con metodo farmacologico direttamente a casa, senza che la donna venga ricoverata in ospedale. Mirko De Carli, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia e candidato al consiglio regionale nella lista Lega Popolo della Famiglia nel collegio di Ravenna, interviene con una nota: “La Regione Emilia-Romagna conferma la sua deriva abortista. Lo fa con un decreto che reputiamo vergognoso e privo di qualsiasi rispetto per la donna e per la vita nascente. La possibilità per le donne di accedere all’IVG direttamente da casa è un palese tentativo di aggirare la 194, che nelle sue indicazioni prevede il contrasto all’aborto attraverso una serie di colloqui con le donne intenzionate ad abortire. Come sempre accade viene scelta sempre la via più breve: non si tratta di un traguardo, ma di una sconfitta per tutti“.

“Per le donne, che senza un idoneo ricovero in ospedale, potrebbero avere delle complicanze in termine di salute, ed ovviamente per la vita nascente, considerata pari a zero dalle nuove disposizioni della giunta regionale. Come Popolo della Famiglia riteniamo il tema della natalità fondamentale per la nuova giunta regionale che si andrà ad insediare. Con Elena Ugolini siamo certi che questi provvedimenti verranno cancellati, privilegiando finalmente dei percorsi seri, in cui le donne che vogliono abortire possano essere seguite seriamente, e non incentivate ad abortire” conclude De Carli.

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