Start Romagna aggiunge una corsa per Santa Sofia. Pestelli: «Serve un piano di rafforzamento dei trasporti»

Luca Pestelli

L’aggiunta di una nuova corsa della linea 132 è un segnale importante di attenzione alle necessità degli studenti che vivono nelle nostre colline e la dimostrazione che, anche in un momento complicato per il trasporto pubblico, è possibile trovare soluzioni. Bisogna ripartire da qui per riformare e potenziare i collegamenti con le vallate”. È il commento di Luca Pestelli, candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, in merito all’annuncio di Start Romagna dell’aggiunta di una nuova corsa della linea 132 Forlì – Santa Sofia il mercoledì alle 14,20.

Capisco che sollevare i problemi possa dare fastidio – sottolinea Pestelli – ma è parlandone che si possono risolvere, non certo ignorandoli. La nuova corsa è anche una risposta concreta alla politica dello struzzo del PD, per cui se c’è qualcosa che non va basta non parlarne perché il problema scompaia. Un grazie quindi a Start per aver ascoltato le segnalazioni dei genitori degli studenti di cui ci siamo fatti portavoce. Questo però non deve essere un punto d’arrivo ma di partenza. L’isolamento delle nostre colline è un problema che ha bisogno di una soluzione strutturale. Il servizio bus va ripensato e potenziato per dare ai cittadini delle vallate le stesse opportunità di movimento che hanno i residenti delle città. Da Bagno di Romagna, ad esempio, ci sono solo 3 corse verso Cesena nei giorni festivi; stessa situazione da Santa Sofia verso Forlì”.

La sinistra ha dato prova di non avere alcun interesse a fornire collegamenti all’altezza ai residenti dell’Appennino – prosegue l’esponente di FdI -. Serve un nuovo piano del trasporto pubblico che avvicini la montagna a Forlì e Cesena, con più corse a metà mattina e nei giorni festivi. A portarlo avanti però non può essere chi ha ignorato il problema per decenni e poi ha cercato di scaricarlo sul Governo Meloni. Il 17 e 18 novembre i cittadini avranno finalmente la possibilità di mandare a casa i responsabili di questo sfacelo”, conclude Luca Pestelli.

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