Ancarani: «Occorrono investimenti in agricoltura settore strategico per l’economia locale»

Valentina Ancarani PD

Sul tema dell’agricoltura interviene Valentina Ancarani, candidata del Partito Democratico al Consiglio regionale. “Il nostro è un territorio che fa dell’agroalimentare una vera eccellenza. Solo nel 2023, la produzione agricola emiliano-romagnola ha raggiunto quasi 5,4 miliardi di valore, contribuendo per il 10% al totale nazionale e confermandosi un pilastro dell’economia con oltre 9,3 miliardi di euro in esportazioni. Numeri che ci parlano di un settore chiave e che ci chiamano con urgenza ad affrontare, spalla a spalla di lavoratori e imprese della filiera agricola, le sfide cruciali del settore: gli eventi meteorologici estremi, le difficoltà di reperire personale specializzato, la tutela dei nostri prodotti di qualità, il ricambio generazionale nelle imprese“.

È quindi urgente intervenire – prosegue Ancarani – attraverso un grande piano pluriennale che metta insieme il ripristino idrogeologico del territorio, la valorizzazione delle risorse idriche, l’innovazione. La Regione può fare tanto da questo punto di vista, soprattutto a favore delle aziende più piccole e di quelle che presidiano i territori collinari. Per questo, è necessario creare tavoli di lavoro tra attori della filiera e ricercatori del settore allo scopo di migliorare le colture esistenti, identificarne di più produttive, accompagnare lo sviluppo di metodi di coltivazione più efficienti e sostenibili, favorire l’adozione delle più avanzate tecnologie. Sarà, inoltre, fondamentale che tutte le aziende, anche le più piccole, possano conoscere ed accedere ai nuovi strumenti tecnologici e digitali, in parte già oggi disponibili”.

Un altro problema cruciale – conclude Ancarani – è l’invecchiamento: oltre il 60% degli imprenditori ha più di 60 anni, a fronte di pochi giovani pronti a subentrare. È prioritario definire una strategia istituzionale per favorire il ricambio generazionale, attirando nuovi agricoltori e sostenendo la successione aziendale senza perdere competenze cruciali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *