«In questo fine settimana si è verificato un inaccettabile disservizio a scapito della collettività e in particolare di una fascia di utenza fragile che necessita di prescrizioni e farmaci urgenti. Non essendo reperibile né contattabile la guardia medica, i cittadini di Modigliana si sono dovuti rivolgere a quella di Dovadola. Come capogruppo consiliare esprimo il più totale disappunto per una mancata adeguata informazione in merito. Ritengo grave e deplorevole il comportamento della direzione sanitaria che, non curante dei bisogni e dei propri obblighi e doveri, ha lasciato una intera comunità abbandonata a se stessa, creando una interruzione di servizio, seppur temporanea» è il commento di Adriano Cheli (nella foto) capogruppo consigliare ModiglianAttivAzione.
«Ringrazio le farmacie di turno e il personale tutto, delle tre case protette e della Casa della Comunità, per aver con ogni mezzo cercato di garantire l’assistenza sanitaria e la prescrizione di farmaci urgenti alle persone che ne necessitavano. Auspico che non si ripeta più un tale comportamento inaccettabile. E credo che delle scuse pubbliche da parte della direzione sanitaria siano doverose» conclude Cheli.
“Da venerdì a domenica i cittadini di Modigliana che hanno provato a contattare la guardia medica per prescrizioni e farmaci urgenti si sono dovuti arrangiare con altri mezzi. Per tutto il week-end, infatti, il servizio di continuità assistenziale (guardia medica) del piccolo Comune della val tramazzo è risultato irreperibile e non contattabile. Molte persone si sono dovute recare a Dovadola, dove è attivo un altro presidio di guardia medica, con non pochi disagi a causa della viabilità interrotta dopo il maltempo” – dichiara il consigliere regionale uscente, Massimiliano Pompignoli, candidato con Fratelli d’Italia.
“Secondo il sito internet dell’Ausl Romagna, la Guardia Medica dovrebbe avere accesso diretto nelle giornate di sabato e domenica dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, prefestivi e festivi compresi. Ma evidentemente non è proprio così, tanto che i cittadini di Modigliana sono dovuti andare fino a Dovadola. Inutile negare che questa assenza è andata a colpire soprattutto le fasce più vulnerabili, come anziani e famiglie con minori, che si sono trovate di punto in bianco prive di un servizio essenziale per la salute pubblica. Ricordo che a Modigliana non è nemmeno presente il Cau e che il primo Pronto soccorso disponibile è quello di Forlì, non proprio comodo per un territorio già ampiamente penalizzato da disagi infrastrutturali e mancanza di servizi essenziali. Ci aspettiamo dall’Ausl una riattivazione immediata del servizio e una spiegazione su quanto successo nel fine settimana. Il diritto alla salute non può essere un privilegio legato al luogo di residenza o ai giorni della settimana. Mi attiverò personalmente per ottenere risposte e soluzioni concrete per i cittadini di Modigliana” conclude il consigliere Pompignoli.