Paola Barbato presenta i suoi nuovi libri alla Libreria Mondadori

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Martedì 12 novembre alle ore 18,00 alla libreria Mondadori bookstore del Mega Forlì, è in programma l’incontro con Paola Barbato, che presenta i suoi ultimi due libri: “Horror game” (Il battello a vapore – Piemme) e “La torre d’avorio” (Neri Pozza). Dialoga con Paola Barbato, Corrado Ravaioli.

Horror game. KyloTom, Aleverso, Gigis, IlaPeach e Samu_11_10 sono una squadra strampalata e giocano insieme da poco. Eppure sono decisi a unire le forze per vincere quella che, per tutti gli appassionati di videogame, è una sfida impossibile: arrivare al quindicesimo e ultimo livello di Horror Game. Ci hanno già provato, fallendo, i più grandi gamer del mondo, ma i cinque ragazzi non hanno intenzione di arrendersi. Quando però, per puro caso, Ale riesce a risolvere l’enigma impossibile e a sbloccare il livello “maledetto”, succede qualcosa di strano. La mappa della nuova ambientazione, un vecchio castello, assomiglia moltissimo a quella del comprensorio in cui Alessandro vive e il suo avatar comincia a spostarsi senza comandi, seguendo gli esatti movimenti del suo corrispettivo umano, come se realtà e gioco non avessero più confini… Questo vuol dire una sola cosa: l’Emberskin, il terrificante mostro con la pelle composta di braci e gli artigli assassini, potrebbe essere ovunque. E reale.

La torre d’avorio. È possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Il nome di quella donna, affetta dalla sindrome di Münchhausen per procura – una patologia che porta a far ammalare le persone che si amano per poi curarle e prendersi il merito della loro guarigione – era Mariele Pirovano, ma quel nome Mara lo deve dimenticare, perché quella persona non esiste più. Almeno questo è ciò di cui tutti vogliono convincerla. Lei però non ci crede e nella sua nuova vita in una grande città, a centinaia di chilometri dal proprio passato, ha costruito una quotidianità che la tiene lontano dal mondo, che le impedisce di nuocere ancora: non esce quasi mai e della casa procurata dai servizi sociali ha fatto una prigione di scatoloni e memorie, dove seppellire per sempre Mariele. Un giorno però nella sua torre d’avorio si apre una breccia. Comincia tutto con una piccola macchia di umidità sul soffitto, che la costringe ad andare al piano di sopra per avvertire il vicino. Potrebbe essere cosa da nulla, invece la scena che le si presenta è un uomo morto, con i segni dell’avvelenamento sul corpo. Mara potrebbe non riconoscerli, quei segni; Mariele invece non ha dubbi, perché così ha quasi ucciso le tre persone che amava di più. Ora Mara sa che è stato tutto inutile, che il suo passato l’ha riagguantata: ora Mara sa che l’unica possibilità è la fuga, da chi vorrà incolparla di quell’omicidio e da chi invece lo ha commesso per incastrarla.

Paola Barbato, classe 1971, milanese di nascita, bresciana d’adozione, prestata a Verona dove vive con il compagno, tre figlie e due cani. Scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, sceneggia dal 1999 Dylan Dog per la Sergio Bonelli Editore, oltre a partecipare a diverse altre serie a fumetti. Ha pubblicato per Rizzoli, Bilico (2006), Mani nude (2008, vincitore del Premio Scerbanenco, da cui è stato tratto un film nel 2024), Il filo rosso (2010). Con Edizioni Piemme ha pubblicato Non ti faccio niente (2017), la trilogia Io so chi sei (2018), Zoo (2019) e Vengo a prenderti (2020), quindi L’ultimo ospite (2021), La cattiva strada (2022) e Il dono (2023). Dal 2019 collabora anche con “Il battello a vapore” scrivendo libri per bambini e ragazzi. Nel 2009 ha scritto la fiction Nel nome del male per Sky.

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