È notizia di questi giorni che la Regione Emilia-Romagna ha approvato i 31 progetti di mobilità e viabilità che saranno cofinanziati con circa 81 milioni di euro, sui 137 disponibili, dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. “Una decisione politicamente discutibile nel merito della ripartizione delle risorse – la definisce Massimiliano Pompignoli, candidato per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali -. Mentre Bologna e Rimini beneficeranno dei finanziamenti, Forlì, cruciale per il tessuto economico e logistico della Romagna, resta fuori dai piani di sviluppo, con gravi ripercussioni sul nodo infrastrutturale strategico che lo collega a Ravenna, anche alla luce dell’istituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS)”.
“Non si può ignorare il ruolo fondamentale di Forlì come hub logistico, soprattutto in connessione con il porto di Ravenna e l’istituzione della nuova ZLS. Questo provvedimento, con i 20 milioni destinati all’interporto di Bologna, risulta gravemente limitante per la crescita economica e logistica dell’intera Romagna. Se davvero si punta a rafforzare le infrastrutture e la competitività regionale, è essenziale includere Forlì nel piano di finanziamenti”. L’aeroporto di Forlì, che si sta affermando come snodo per passeggeri e merci, ha una posizione strategica per l’accesso alla ZLS, recentemente istituita per incentivare investimenti e occupazione. Questo sistema di collegamenti aeroportuali e portuali è essenziale per attrarre aziende, facilitare il trasporto merci e potenziare le connessioni internazionali, con benefici che si estenderebbero a tutta l’economia regionale.
“La Regione Emilia-Romagna ha il dovere di guardare all’interesse complessivo di tutto il territorio – conclude Pompignoli -. Lasciare indietro Forlì e il suo aeroporto significa vanificare parte delle opportunità offerte dalla ZLS e limitare lo sviluppo di un sistema integrato di trasporti e logistica che possa realmente fare la differenza per la Romagna e per l’intera regione.”