Il candidato alle elezioni regionali per Alleanza Verdi e Sinistra per De Pascale Presidente, Milad Basir, porta all’attenzione del dibattito politico l’annosa questione della carenza di accesso al trasporto pubblico locale (TPL) per gli utenti diversamente abili. “Il trasporto pubblico locale – ha sottolineato Basir – sia urbano che extraurbano, non è ancora divenuto un servizio universalmente garantito a tutti i cittadini e cittadine, in particolare alle fasce più deboli della nostra comunità. La questione è da risolvere non solo nella nostra provincia ma in tutta la regione”.
Secondo i dati di Start Romagna, soltanto il 69% dei bus è dotato di dispositivi per l’accesso di utenti con disabilità, mentre ne è dotato l’86% dei bus solo nel percorso urbano. Non è solo la carenza di mezzi pubblici, adibiti al trasporto per disabili, il problema ma anche la carenza strutturale di fermate dotate di accesso per disabili. Questa responsabilità strutturale per l’eliminazione delle barriere architettoniche e la ristrutturazione delle fermate spetta programmarle ai singoli Comuni. Nel sito dell’azienda del trasporto pubblico locale si evince purtroppo che esistono fermate accessibili solo a Forlì e Cesena mentre scarseggiano o sono inesistenti nei comuni del comprensorio, Forlimpopoli (6), Bertinoro (1), Castrocaro (5), Predappio (1) e San Mauro Pascoli (1). A Cesena, in città è accessibile una sola fermata su 10 esistenti.
“Viaggiare con i mezzi del trasporto pubblico – ha osservato Milad Basir – può diventare una vera e propria disavventura. Il nostro concittadino diversamente abile, che intenda utilizzare un autobus, si vedrà costretto ad affrontare problemi molto seri: troppe fermate risultano inadeguate o addirittura non abilitate alla salita/discesa dei cittadini diversamente abili. In alcuni casi le fermate sono anche pericolose. In secondo luogo, la flotta della società di trasporto pubblico necessita di rinnovamenti e ammodernamenti perché non tutti gli autobus circolanti sono idonei all’accesso dei viaggiatori diversamente abili e, spesso, le pedane di salita e discesa sono guaste”.
Dinanzi a questo disagio sociale, ancora non risolto, il candidato di AVS, Milad Basir, intende garantire il suo impegno: “Spesso leggiamo alcune pubblicità – ha dichiarato Basir – che promuovono l’utilizzo del trasporto pubblico e che reclamizzano giustamente la mobilità collettiva, ma questi spot non bastano perché i mezzi del trasporto pubblico escludono ancora una consistente parte dei nostri concittadini, quelli più fragili e vulnerabili. Intendo portare questa battaglia di civiltà nel Consiglio regionale perché i nostri concittadini diversamente abili possano salire, scendere e stare dentro questi mezzi in totale sicurezza – conclude Basir – e bisogna mettere fine alle tante rinunce e umiliazioni che subisce questa fascia della popolazione. Una società civile e moderna non può permettersi di escludere una parte dei suoi concittadini. Quando difendiamo i diritti e tuteliamo i nostri concittadini più fragili e vulnerabili, abbiamo difeso e tutelato l’intera comunità”.