“Forlì Archeologica” a Palazzo Gaddi visite guidate gratuite

Forlì dall'alto

In occasione del 50° anniversario di istituzione del Ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il Comune di Forlì organizzano domenica 1 dicembre a Palazzo Gaddi “Forlì Archeologica: Depositi Aperti”, un evento promosso per riaprire al pubblico le porte della collezione archeologica di Forlì. Il patrimonio culturale della città di Forlì è estremamente ricco e diversificato, coprendo una vasta tipologia di beni da sempre oggetto di cura, attenzioni e orgoglio da parte della comunità locale. La sua storia è lunga e articolata e il patrimonio archeologico ha da sempre ricoperto un ruolo importante in questo quadro composito e variegato, raccogliendo reperti unici nel loro genere per qualità artistica e importanza storica e legando la genesi della sua formazione a figure fondamentali per la storia cittadina quali Antonio Santarelli. Il nucleo originario delle collezioni archeologiche si è costantemente arricchito di nuovi reperti a seguito delle continue attività di ricerca e tutela svolte sul territorio dalla Soprintendenza.

Questa Soprintendenza desidera celebrare i 50 dalla nascita del Ministero della Cultura confermando il proprio impegno sul territorio, con le proprie competenze e il proprio personale per garantire la massima efficacia delle azioni di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio – afferma la Soprintendente Federica Gonzato –. La collaborazione con il Comune di Forlì ha offerto un’opportunità per avviare un nuovo percorso di conoscenza, ricerca e valorizzazione anche tramite l’individuazione e la creazione di spazi che rendano stabile e strutturale l’accessibilità alla collezione archeologica di Forlì. Tale processo non può che essere accompagnato da eventi nell’ottica di un’archeologia pubblica e partecipata di cui questa Soprintendenza è da sempre sostenitrice e promotrice”.

“L’avvio di progetti finanziati dal Pnrr – spiega il vicesindaco con delega alla Cultura Vincenzo Bongiorno – ha aperto nuove opportunità, subito colte per valorizzare il patrimonio archeologico nella vita culturale cittadina attraverso nuove iniziative quali il riordino dei materiali archeologici e lo spostamento delle collezioni da Palazzo del Merenda, chiuso per lavori di recupero e riqualificazione, in depositi dedicati da aprirsi al pubblico. È questo il senso dell’iniziativa organizzata domenica, pensata insieme alla Soprintendente che ringrazio”. “Forlì Archeologica: Depositi Aperti” è la prima di una serie di iniziative promosse da Comune e Soprintendenza per riportare gradualmente la cittadinanza a poter fruire di questo prezioso patrimonio come palazzo Gaddi.

Durante la scorsa primavera le collezioni archeologiche sono state oggetto di un importante e complesso intervento di movimentazione che ha consentito verifiche sullo stato conservativo dei reperti, la redazione di schede e elenchi aggiornati e l’acquisizione di fotografie di tutti gli oggetti. Le opere sono state accuratamente imballate per garantirne la corretta conservazione e sono state trasferite in un locale presso Palazzo Gaddi adibito a deposito. Proprio a Palazzo Gaddi, domenica 1 dicembre il Funzionario Archeologo della Soprintendenza Kevin Ferrari, insieme alle restauratrici della ditta Phoenix Archeologia s.r.l., accompagneranno i visitatori in questo percorso nel deposito attraverso approfondimenti inerenti archeologia e restauro. L’evento, completamente gratuito, sarà strutturato secondo turni di visita ogni 45 minuti a partire dalle ore 15,00 e fino alle 19,00 con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

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