Il gelido inverno dell’Università

Dopo la grande espansione del Pnrr, l’Università italiana tira il freno. Fondi ridotti, programmazioni da rivedere, pochi spazi per i giovani brillanti di domani. Però, rendicontazioni formali e burocrazia in aumento vertiginoso. La principale occupazione dei direttori di dipartimento è firmare digitalmente qualsiasi cosa. La seconda è partecipare a riunioni su qualsiasi argomento, anche il più bizzarro.

La terza è sforzarsi di raccontare ai colleghi la triste realtà. Non siamo soli. Lo stesso accade in Gran Bretagna, Olanda, Germania, Francia, Spagna… La ricerca è diventata meno attraente dei cannoni. L’Europa dei ragazzi Erasmus, delle frontiere abbattute, della moneta unica, vacilla. E dire che pensavamo fosse una conquista irreversibile della nostra generazione. È arrivato il grande freddo. Ma passerà.

Roberto Balzani

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