Forlifarma dona medicinali e materiale umanitario per le vittime del conflitto in Libano

orfani libanesi

Si rafforza con ulteriori iniziative di solidarietà il forte sentimento di vicinanza e fratellanza venutosi a creare tra il Comune di Forlì e la comunità libanese, vittima del conflitto. Martedì mattina, nella cornice simbolica della sala del consiglio comunale, l’Amministratore Unico di Forlifarma, Vittorio Manes, ha consegnato al Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, e all’Assessore con delega alle politiche internazionali, Kevin Bravi, sei scatoloni di farmaci e materiale umanitario (tra cui latte in polvere, coperte e alimenti) da spedire, il prossimo 27 dicembre con volo dell’aeronautica militare, nel cuore del paese dei Cedri, a Beirut.

La cerimonia si è svolta alla presenza degli orfani di guerra libanesi dell’Associazione Akoury. “Il nostro è un territorio che non smette di dimostrare la propria generosità – dichiarano il sindaco Zattini e l’assessore Bravi – con questa iniziativa e il supporto di Forlifarma, diamo prova concreta della vicinanza di questa Amministrazione a un popolo vittima di violenza e persecuzione. Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo a tutti i partner di questo importante progetto: Rotary Galla Placidia di Ravenna, Caritas di Bagnacavallo, Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Forlì Ambiente Società Cooperativa, Istrid”.

Pochi giorni dopo essere stato nominato Amministratore Unico di Forlifarma – aggiunge Vittorio Manes – il sindaco Gian Luca Zattini, in concomitanza con l’acuirsi della crisi umanitaria in Libano, mi ha proposto di promuovere una raccolta di farmaci da consegnare alle famiglie bisognose tramite il contingente italiano della missione Unifil, presente nel Sud del Libano. Ho subito condiviso questa meritevole iniziativa con i direttori delle 11 farmacie comunali e con il personale di Forlifarma, trovando la massima disponibilità a concretizzare questa donazione con la speranza di poter alleviare, almeno in minima parte, la sofferenza delle persone di questa terra”.

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