“Come ampiamente comunicato dal Presidente del Consiglio, il bilancio di previsione del Comune di Forlì verrà approvato martedì 14 gennaio 2025, senza alcun tipo di ripercussione o limitazione per i forlivesi. Lo sfasamento dei tempi di approvazione è addebitabile alla grande attività che ha coinvolto gli uffici per chiudere la complessa contabilità delle spese sostenute e affrontate per l’alluvione, oltre a un’attenta rilettura di tutti i capitoli di entrata e di spesa» è la replica di Vittorio Cicognani assessore al bilancio di Forlì alle opposizioni (leggi qui).
«È assolutamente gratuita e tendenziosa l’illazione secondo cui ci sarebbero tensioni all’interno della giunta, dovute al mancato raggiungimento di accordi per l’assegnazione dei fondi ai singoli assessorati. Nulla di più falso, anche perché notoriamente le minoranze non sono presenti in giunta e, pertanto, non possono che affidarsi a voci infondate. Non si tratta certo di centellinare le risorse, ma di allocarle nel modo più efficace ed efficiente per soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini» insiste l’assessore al Bilancio.
«Va detto, inoltre, che in Italia la scadenza al 31 dicembre viene osservata da circa il 20% dei Comuni e che tutti gli anni, in maniera ricorrente, il Ministero degli Interni dispone la proroga al 31 marzo, cosa che Anci e UPI hanno già chiesto al Ministro Piantedosi il 27 novembre u.s. Ai consiglieri di opposizione, infine, suggerisco di non addentrarsi troppo in simili polemiche perché risulterebbero loro controproducenti. Dal 2009 fino al 2017, infatti, i bilanci di previsione della sinistra sono sempre stati adottati ben oltre i termini di legge» conclude Vittorio Cicognani.
“Oggi, chi dalla minoranza, in particolare dal PD, solleva critiche per il ricorso all’esercizio provvisorio dovrebbe fare ammenda e ricordarsi che si tratta di una pratica a cui la sinistra ha fatto ricorso moltissime volte in passato. Fa sorridere che le opposizioni se ne siano improvvisamente dimenticate. Dal 2009 al 2017, il Comune di Forlì è slittato in esercizio provvisorio una decina di volte. In altre parole, non possiamo accettare che oggi ci vengano impartite lezioni di amministrazione finanziaria da chi ha gestito la città in modo del tutto approssimativo, lasciando in eredità una serie di problemi che l’attuale Giunta sta cercando di risolvere con responsabilità – sottolinea Massimiliano Pompignoli, che tra i banchi di Fratelli d’Italia, conclude -. Come sempre, il Pd predica bene ma razzola male. Non siamo disposti ad accettare critiche da chi, in passato, ha dimostrato di non riuscire a garantire una gestione solida e previsionale delle risorse comunali, né tantomeno siamo disposti ad accettare che si prendano in giro i cittadini alludendo al fatto che lo slittamento del voto comporti pericoli per la comunità. Nulla di più falso”.