Erano decenni che, all’Università di Bologna, si inseguiva il sogno di stampare le immagini delle xilografie inedite di Ulisse Aldrovandi, incise alla fine del XVI secolo: da Andrea Emiliani a Beppe Olmi. Grazie al team del professore Bitelli, che ha permesso un rilievo 3D spettacolare, e alla professoressa Candini e all’Accademia delle Belle Arti, che hanno seguito passo passo le prove di stampa, selezionando carta, inchiostri, presse, lo Sma ci è riuscito.
Il progetto dall’Imago Scientiae all’Imago Digital ha avuto successo e fra non molto potremo avere una selezione di inediti del Cinquecento per collezionisti e appassionati, oltre che per gli studiosi e l’orgoglio dell’Alma Mater. Dimenticavo: le matrici, stampate in materiali manipolabili, serviranno a laboratori per giovani disabili visivi. Innovazione, valorizzazione del patrimonio, accessibilità: i 500 anni anni di Aldrovandi ci hanno lasciato anche questa preziosa (e molto moderna) eredità.
Roberto Balzani