«I gruppi di maggioranza dimostrano di non aver capito, o di non voler capire, il problema sollevato dai parlamentari del PD sulla destinazione dei fondi raccolti dal Ministero della Cultura dopo l’alluvione del maggio 2023. Il ministero decise infatti di aumentare di 1 € i prezzi dei musei e utilizzare i ricavi aggiuntivi per mettere in sicurezza e ripristinare beni culturali interessati dall’alluvione. In tutta Italia i visitatori avevano pagato così il sovrapprezzo di buon grado, riconoscendone il fine solidale.
Le donazioni pubbliche richiedono sempre la massima chiarezza e trasparenza, a maggior ragione quando si parla di interventi con finalità di solidarietà in risposta a catastrofi che interessano vasti territori provocando lesioni a tanti beni culturali» è il commento del Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Forlì.
«È quindi indispensabile che le procedure di selezione attraverso cui vengono assegnati i fondi siano estremamente trasparenti, che le istruttorie siano pubbliche e i criteri siano noti, cosa che in questa vicenda non è avvenuta. Non sappiamo se vi sia stata una “call” di evidenza pubblica per i beni di cui finanziare il ripristino, i criteri eventualmente utilizzati per la selezione. Il governo ha dunque il dovere di fare chiarezza, per fugare il sospetto che l’unico criterio adottato sia stato quello dell’affinità politica rispetto ad una determinata amministrazione locale. Va poi aggiunto che la giunta Zattini non ha mai informato né il Consiglio comunale né tantomeno la città sugli esatti contenuti del progetto della Ripa, che anzi a ogni dichiarazione sulla stampa viene indicato come destinato a finalità diverse. Viene quindi da chiedersi se al ministero sia stato illustrato un piano di recupero che Forlì non conosce, o ancora peggio se le risorse del Governo siano state assegnate a prescindere dall’esistenza e dalla validità di un progetto» precisano i Dem.
«La Ripa è un importante spazio cittadino da recuperare, ha un grande valore culturale e si trova in pieno centro storico, per cui il progetto destinato alla sua rigenerazione meriterebbe molta più trasparenza e partecipazione, anche per fugare il dubbio che sotto gli annunci manchi in realtà una progettualità credibile e concreta. Tutti cittadini ricordano infatti bene la campagna di stampa della giunta di alcuni anni fa sul presunto imminente recupero dell’area ex Eridania, cui non ha fatto seguito nessuna proposta reale o intervento concreto. Attendiamo quindi per la Ripa oltre ad un progetto concreto anche i 30M promessi ormai un anno fa dall’allora ministro Sangiuliano, e non solo i soldi raccolti per i beni alluvionati. Da queste considerazioni nasce la domanda del PD che trova una sola risposta: il governo, a trazione Fratelli d’Italia, tenta di dare qualche arma alla destra locale per tenere viva la sua azione amministrativa, paralizzata dai litigi della giunta e dalle difficoltà economiche e tecniche nel realizzare gli interventi in città tante volte promessi e annunciati ai forlivesi» conclude il Gruppo Consiliare Pd.