Intitolazione del Nido d’Infanzia “La Primavera”

intitolazione Nido d'Infanzia La Primavera

Oggi martedì 7 gennaio è stato intitolato il Nido d’Infanzia “La Primavera” di Galeata a don Corso Guicciardini. Ad intervenire sono stati il sindaco di Galeata Francesca Pondini e don Vincenzo Russo Presidente dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, che per l’occasione hanno ricordato il prezioso contributo dato da don Corso e l’Opera all’intera comunità. La sindaca Francesca Pondini intervenuta per l’inaugurazione: “Tanti luoghi di Galeata ricordano l’Opera Madonnina del Grappa. Chiaramente i luoghi del suo Fondatore Don Giulio Facibeni, la sua casa di via IV novembre, l’abbazia di S. Ellero a cui tanto era legato, la casa della sorella Tesesa in via Zannetti, la bella statua in bronzo di don Giulio nelle vicinanze del municipio. I luoghi di Galeata ricordano i sacerdoti e le tante attività benefiche che l’Opera ha offerto a tutti i galeatesi e ai bambini bisognosi: la Torricella, la casa di Pianetto. Ed ancora nelle vie di Galeata, ad ogni angolo, rivive la grande vicinanza che l’istituzione ha sempre avuto nel confronti della nostra comunità“.

Come non ricordare oggi, assieme a don Corso, anche don Carlo Zaccaro, a cui è dedicata una via del nostro paese. Una sorta di geografia della generosità. Ma penso che l’Opera sia soprattutto nel cuore e nella mente dei miei concittadini. Dei tanti ragazzi che sono cresciuti nella casa di Galeata, di tanti che si sono fatti una famiglia e sono rimasti in paese, delle persone che hanno ricevuto un gesto di aiuto e di assistenza, dei molti giovani del luogo che hanno avuto ospitalità ed hanno potuto studiare a Firenze. È per questo che, nel momento in cui abbiamo attivato lo scorso anno il servizio del Nido, subito abbiamo pensato di intitolare questa bella sede scolastica a don Corso Guicciardini. Don Corso che ha raccolto il testimone da don Facibeni, guidando l’Opera fino alla sua scomparsa. Don Corso che, come è stato recentemente sottolineato, amava grandemente i “suoi ragazzi e non aveva occhi che per loro, occhi che, anche in età avanzata, erano fieri, giovani, pieni di energia e di speranza. Don Corso non era un uomo di tante parole, ma quando parlava le sue parole erano piene di significato, di contenuto, di risposte, di spiritualità.  Anche noi galeatesi, come i fiorentini, siamo figli dell’Opera e questa piccola targa è un piccolo gesto di gratitudine nei confronti di questa storica istituzione, che rimarrà sempre nei nostri cuori” conclude la sindaca Pondini.

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