
“Criminalità, seconda generazione? No, remigrazione”. È questo il testo degli striscioni affissi nella notte da CasaPound Italia in tutta l’Emilia-Romagna, da Parma a Forlì e Cesena. “Intendiamo contestare la fallimentare gestione dell’immigrazione nella Regione, che sta generando una serie di gravi problematiche per la sicurezza e la coesione sociale. Dall’attentato terroristico in provincia di Rimini alle minacce rivolte agli italiani da immigrati a Ferrara, fino alle violenze e aggressioni nelle stazioni ferroviarie, come quella che ha visto un giovane aggredito a Fidenza, è evidente che la situazione sta sfuggendo di mano”.
“Da Verucchio, dove un attentato terroristico a inizio gennaio ha sconvolto la città e messo in luce la pericolosità di una gestione sconsiderata dei flussi migratori, al recente servizio andato in onda sulle baby gang che prendono in ostaggio Parma, alle stazioni ferroviarie, che sono diventate focolai di aggressioni e intimidazioni, non siamo di fronte a episodi isolati, ma a un quadro più ampio di disordine“.
“L’unica soluzione è la remigrazione totale e senza compromessi di tutti gli immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, incentivando il rimpatrio volontario verso i paesi d’origine per tutti i discendenti d’immigrati nati in Europa, attraverso strumenti di collaborazione diplomatica ed economica con i paesi d’origine. Non siamo disposti a pagare le colpe di anni di incapacità politica ad ogni livello o le folli posizioni ideologiche della sinistra che da decenni amministra l’Emilia-Romagna e, come abbiamo già fatto a Bologna, siamo pronti a tornare in piazza”.