Appuntamento speciale della rassegna “I pomeriggi del bicchiere”: domenica 2 marzo, alle ore 15,30, al teatro Novelli di Bertinoro si terrà la cerimonia di consegna del Premio Letterario Dante Arfelli Opera Prima Città di Bertinoro, che arriva alla terza edizione. Interviene la presidente di giuria Giulia Ciarapica, autrice di romanzi e blogger culturale, che collabora con “Il Foglio” e “Il Messaggero”.
Con questo Premio, istituito insieme alla casa editrice Readerforblind, il Comune di Bertinoro vuole rendere omaggio alla figura di un illustre concittadino, lo scrittore Dante Arfelli, nato a Bertinoro nel 1921 e autore del romanzo “I superflui”, che fu un vero caso editoriale a livello internazionale. Due le sezioni del concorso, dedicate rispettivamente a romanzi editi e a racconti inediti. Molto nutrita la partecipazione a questa edizione, con ben 85 opere in lizza, di cui 40 romanzi e 45 racconti.
Nell’incontro di domenica 2 marzo saranno proclamati i vincitori delle due sezioni. All’opera vincitrice fra i Romanzi Editi andrà la somma di 300 euro, mentre il vincitore della sezione Racconti Inediti riceverà 200 euro. A entrambe i primi classificati sarà consegnata anche una targa ricordo. Da segnalare, inoltre, che le prime 15 opere classificate nella sezione Racconti Inediti saranno pubblicate in una raccolta.
Dopo la cerimonia di premiazione andrà in scena lo spettacolo “Quanto resta della notte” di e con l’attore, regista e drammaturgo Salvo Arena. Il testo di Arena nasce dalla necessità di andare oltre la notte per immaginare un tempo dedicato all’amore, per vivere la malattia come guarigione, la morte della madre come riavvicinamento di un figlio alla vita. La storia è un susseguirsi di ricordi che risvegliano ne protagonista Pietro una verità nascosta. In scena un attore, immobile su una sedia, vincolato al racconto, costretto in quello spazio e in quel tempo.
Il pomeriggio si concluderà, come di consueto, con il piacere dell’assaggio che comprende le proposte della Proloco Bertinoro e i vini di Maria Galassi.