
È stata ricevuta in Municipio, alla presenza dell’assessore Kevin Bravi, una delegazione di studenti di Bourges. Il Comune di Forlì è gemellato con la città francese dal febbraio 1989, e nel corso degli anni sono state numerose le iniziative realizzata, a partire dagli scambi tra le scuole. In questi giorni, l’Istituto Comprensivo n.2 “Irene Ugolini Zoli”, e in particolare la scuola secondaria di primo grado “Marco Palmezzano”, ospita una delegazione di studenti e insegnanti della scuola francese “Le Grand Meaulnes” di Bourges. Gli studenti francesi in visita hanno avuto l’opportunità di scoprire la storia della città di Forlì, oltre a frequentare le lezioni insieme ai loro coetanei italiani.
Queste le parole dell’assessore Bravi: “È per me un grande onore, come assessore alle politiche internazionali del Comune di Forlì, accogliere oggi la delegazione di studenti provenienti da Bourges, città gemellata con la nostra e futura Capitale Europea della Cultura 2028. La vostra presenza qui non è solo un momento simbolico, ma rappresenta una concreta opportunità di dialogo, conoscenza reciproca e costruzione di futuro comune. Forlì ha scelto con convinzione di candidarsi a Capitale Italiana della Cultura, sempre per il 2028. Questa coincidenza temporale, che ci lega ancor di più a Bourges, non è casuale, ma nasce dalla consapevolezza che le nostre città condividono un’identità culturale forte, una storia di resilienza e una visione europea basata sulla cooperazione e sulla condivisione”.
“Forlì e Bourges sono due città che credono nel valore della cultura come motore di sviluppo sociale, economico e turistico. Entrambe investono nella scuola, nei giovani, nella creatività e nelle connessioni con il mondo. La vostra visita qui è quindi anche un segno tangibile dell’Europa che vogliamo costruire: un’Europa dei popoli, della pace, dell’incontro e del rispetto reciproco. Abbiamo il dovere, come amministratori e cittadini, di creare le condizioni affinché voi giovani possiate sentirvi protagonisti del cambiamento. Siete il ponte tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare. La scuola, la cultura e il turismo sostenibile saranno le chiavi per costruire comunità più inclusive, dinamiche e aperte. Questo gemellaggio non deve vivere solo nei protocolli istituzionali, ma deve diventare una piattaforma viva, capace di generare scambi, progetti comuni, iniziative culturali e occasioni di crescita condivisa. Insieme possiamo costruire reti virtuose, valorizzare le nostre eccellenze e promuovere il nostro patrimonio con uno sguardo europeo” ha concluso Bravi.