
Venerdì 11 aprile alle ore 17,30 in Casa Saffi nella Sala Dioniso, in via Albicini 25 a Forlì, sarà presentato il volume “Metapsichica e spiritismo in Italia durante il regime fascista” (Manzoni editore). Sarà presente l’autore Paolo Cortesi. Introduce Miro Gori presidente Anpi Forlì-Cesena. Modera Vico Zanetti presidente Anpi Forlì.
Il libro è il primo studio apparso sull’argomento. La metapsichica (oggi si preferisce il termine parapsicologia) fu assai frequentata in epoca fascista e anche lo spiritismo ebbe non pochi adepti. Metapsichisti e spiritisti furono in maggioranza fascisti, nel colpevole equivoco che lo spirito che essi credevano di investigare fosse lo stesso di cui parlava, enfaticamente, il regime.
Quando la metapsichica o le evocazioni di spiriti non furono più, o non abbastanza, funzionali alla dittatura, il fascismo non esitò a proibire associazioni e riviste; fino ad arrivare a ritenere la ricerca dei pretesi poteri soprannaturali una subdola creazione ebrea per danneggiare la cultura ariana.