Presentazione del libro “Lo Zuccherificio Eridania di Forlì”

Ex Eridania foto di Miki Spigarolo

Sabato 12 aprile, alle ore 16,30, nella Sala Aurora di Palazzo Albicini, in corso Garibaldi 80 a Forlì, verrà presentato il libro “Lo Zuccherificio Eridania di Forlì“, progetto di Luca Massari, a cura di Lorenzo Aldini, Fabio Berni e Gabriele Zelli, fotografie di Luca Massari e Marco Anconelli, con testimonianze di Giancarlo Pennuti, Giovanni Guzzi, Franco Ortolani, Mariarita Zanca. Interverranno gli autori. L’incontro è promosso dal Circolo Aurora APS. Ingresso libero. Per informazioni: Gabriele Zelli: 3493737026.

Lo Zuccherificio Eridania di Forlì. Quando alla fine dell’Ottocento si cercò un luogo dove insediare l’attività per la lavorazione delle barbabietole per ricavarne zucchero la scelta fu determinata, dopo aver studiato diverse ipotesi, dalla presenza del canale di Ravaldino e dalla stazione ferroviaria con relativo scalo merci. La necessità di moltissima acqua era soddisfatta dal canale e da diversi pozzi artesiani, mentre la commercializzazione poteva avvenire anche attraverso la ferrovia, che all’epoca rappresentava il modo di viaggiare più veloce. Inoltre alla fabbrica potevano essere conferite le barbabietole anche utilizzando i carri del tramway che collegava Meldola con Forlì e con Ravenna, oltre che con i carri trainati dai buoi o dalle mucche.

L’attività dello Zuccherificio Eridania iniziò nell’agosto del 1905, cioè 120 anni fa, e terminò negli anni Settanta. Il libro “Lo Zuccherificio Eridania di Forlì” viene pubblicato, grazie a un impegno collettivo, per documentare la storia dello Zuccherificio Eridania e per far comprendere il valore che dal punto di vista culturale e sociale potrà avere il recupero degli edifici che hanno ospitato le attività dell’opificio e delle zone circostanti. Nel volume non viene riportata nessuna delle ipotesi avanzate per la valorizzazione delle strutture e delle aree, perché si propone di far conoscere e comprendere le potenzialità delle stesse. Ai cittadini forlivesi, che ci si augura saranno coinvolti nelle scelte da effettuare, una volta consapevoli del patrimonio che detengono, spetterà dare indicazioni affinché si faccia la scelta migliore, ora che tutto è di proprietà pubblica.

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