
«La risposta del dottor Sintoni non ci stupisce e si configura come uno sforzo di tirar l’acqua al proprio mulino riconducendo tutte le carenze alla crisi nazionale. Per esempio la segreteria ai medici di base era un progetto già portato avanti dall’Amministrazione Roccalbegni non attuato ancora perché cerano posizioni diverse all’interno dei medici di famiglia. L’ecografo noi ce l’avevamo (ottenuto con un braccio di ferro con l’Asl perché nessuno, tantomeno un medico, può negare che un ginecologo non riesce ad operare fattivamente senza un ecografo). Gli interventi strutturali nell’osco si sono resi indispensabili perché diversamente a norma di legge, l’osco non avrebbe più potuto funzionare» spiegano Adriano Cheli di ModiglianAttivAzione e Alba Maria Continelli della lista In Comune per la Comunità.
«La presenza più numerosa e continua di specialisti nei poliambulatori sarebbe utile ai Modiglianesi, ma non solo perché il servizio è utilizzato anche dai non residenti, solo che questi ultimi dovrebbero spostarsi, esattamente come i Modiglianesi per tanti altri servizi sanitari. Detto questo appare chiaro che la nostra contestazione è rivolta alla nostra maggioranza consigliare, il cui interesse per la salute dei concittadini, a nostro parere, è talmente forte da votare contro emendamenti che si propongono di evidenziare quali siano le nostre difficoltà e chiedere un’analisi realistica dei nostri bisogni. L’assessore addirittura nega quando afferma che i numerosi malati di diabete non hanno bisogno dell’endocrinologo basta il medico di base. Crediamo che questo non sia mai avvenuto in nessun altro Comune e che sia un dovere per ogni Amministrazione difendere la propria comunità continuando a chiedere con forza ciò che serve alla propria gente soprattutto in materia di salute» concludono Cheli e Continelli.