
Il capogruppo Sergio Moretti del gruppo consiliare di Bertinoro “Voltare Pagina” esprime forte preoccupazione per la situazione della scuola elementare Francesco Rossi, attualmente chiusa per lavori che avrebbero dovuto concludersi nel 2023, ma che inizialmente previsti per una durata di 240 giorni, continuano a essere in corso. «La decisione della giunta di accendere un mutuo di 500.000 euro per spese di efficientamento energetico per la Francesco Rossi è inaccettabile. Si sono accorti solo ora della necessità di sostituire gli infissi? Ogni centesimo deve essere speso per l’accorpamento tra la scuola Francesco Rossi e la scuola media Paolo Amaducci, non per interventi su una struttura obsoleta sulla quale già troppo si è speso. È inoltre contraddittorio che, a pagina 22 del programma elettorale dell’attuale giunta, si preveda di “verificare il possibile accorpamento tra la scuola primaria e la scuola secondaria di Bertinoro” mentre si decide di spendere ulteriori 500.000 euro su una scuola già in discussione per il futuro. Come si può pensare di verificare un accorpamento quando si continuano a investire risorse in una struttura che potrebbe non avere un futuro?» è il commento di Moretti.
«Questa situazione è emblematica della mancanza di un progetto strategico di lungo termine per l’edilizia scolastica. L’assenza di una pianificazione chiara ha portato a enormi sprechi di denaro pubblico, con risorse investite senza un’efficace visione futura. Le famiglie, gli insegnanti e gli alunni stanno subendo continui disservizi e disagi, mentre l’Amministrazione sembra incapace di garantire un servizio educativo di qualità. L’anno scolastico in partenza vedrà una sola classe prima alle medie, probabilmente per la prima volta nella storia recente. Questa riduzione del numero di ragazzi deve essere un fattore determinante per sostenere con ancora più convinzione l’accorpamento. Si corre il rischio, entro 5 anni, di avere la metà delle attuali classi delle elementari. Questi dati vanno portati nelle commissioni preposte, esaminate ed occorre fare serie politiche che attraggano a Bertinoro nuove famiglie» insiste l’esponente di minoranza.
«È fondamentale considerare la decrescita demografica in atto e lo spopolamento del nostro centro storico, che purtroppo non è più appetibile per le famiglie giovani, anche a causa delle scelte sbagliate del passato. Ogni ragionamento strategico deve essere fatto considerando il numero di ragazzi, i costi di gestione e per le opere pubbliche di messa a norma e sicurezza, nonché i costi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie. L’attuale accorpamento, realizzato in fretta e furia, ha dimostrato che il plesso di via Colombarone può ospitare sia i ragazzi delle elementari che delle medie. Questo rappresenta una tappa intermedia necessaria. Se questo deve essere il futuro, non ha senso spendere ulteriori risorse comunali nella scuola Francesco Rossi. Il progetto di accorpamento più ambizioso, redatto durante il secondo mandato di Zaccarelli, aveva un costo di 1.800.000 euro. Considerando tutti gli interventi già realizzati, più quello previsto di efficientamento presso la Francesco Rossi, ci si trova ben oltre questo importo. Perché questa scelta? Qual è lo scoglio ideologico che impedisce a questa sinistra di fare la cosa giusta? Le domande rimangono aperte e i cittadini meritano risposte chiare. Chiediamo quindi all’Amministrazione di fornire chiarimenti sui ritardi e di presentare un piano strategico per l’edilizia scolastica che possa garantire un servizio educativo di qualità e senza interruzioni» conclude Sergio Moretti capogruppo “Voltare Pagina”.