
Una scossa sismica, che genera un incidente radioattivo. La ricerca di persone scomparse. I primi soccorsi, gli interventi di emergenza, la decontaminazione. Gli interventi sul campo, l’allestimento delle strutture di primo soccorso e di emergenza. Per fortuna non è la realtà, ma solo gli elementi di scenario sul quale si costruisce una complessa esercitazione promossa dalla Croce Rossa Italiana, Comitato regionale Emilia-Romagna, che si terrà il 12, 13 e 14 settembre a Forlimpopoli. È il Campo Addestrativo Regionale dell’Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi, organizzato da CRI regionale in collaborazione con il Comitato di Forlimpopoli-Bertinoro, al quale parteciperanno oltre 300 volontari CRI, provenienti da tutta l’Emilia-Romagna.
La realizzazione dell’evento è resa possibile grazie alla sinergia tra Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale Emilia-Romagna e Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, che ne sostiene i costi nell’ambito del Piano Operativo Annuale 2025. I partecipanti si daranno appuntamento al Centro Polisportivo “Luca Vitali” di via del Tulipano a Forlimpopoli per mettere in campo alcuni scenari operativi, resi estremamente realistici grazie anche alla presenza di attori/simulatori che renderanno estremamente realistiche diverse situazioni emergenziali.
A rendere il quadro operativo della esercitazione ancora maggiormente aderente alla realtà, la presenza in volo di un elicottero Agusta A109 Nexus della componente aerea dei Carabinieri, in forza al 13° Nucleo Elicotteri di Forlì, che si coordinerà con una pattuglia a terra dell’Arma, in stretto contatto con gli operatori impegnati nella complessa esercitazione. Un contributo molto importante, quello reso disponibile dall’Arma dei Carabinieri, che tra i propri compiti istituzionali ha anche il soccorso in caso di pubbliche calamità, e che sottolinea l’importanza della integrazione delle risorse disponibili per la tutela della popolazione.
Un altro importante contributo sarà garantito dalla Polizia di Stato, che metterà a disposizione una volante che opererà con il proprio equipaggio nelle aree coinvolte dalla esercitazione, a riprova dell’impegno che la Polizia ha da sempre garantito per la sicurezza delle persone. “La formazione continua e gli addestramenti costanti rappresentano per Croce Rossa Italiana la base – spiega Giuseppe Zammarchi presidente di Croce Rossa Emilia-Romagna – per operare in maniera efficace e tempestiva in ogni contesto emergenziale. Solo attraverso esercitazioni regolari, che riproducano scenari realistici e complessi, è possibile mantenere elevato il livello di preparazione e garantire interventi sicuri, coordinati ed efficienti”.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di garantire qualità negli interventi messi in campo dal personale di CRI impiegato nelle attività di emergenza e nei soccorsi speciali in Emilia-Romagna. Attraverso esercitazioni mirate e corsi dedicati, il campo offrirà l’opportunità di consolidare competenze, migliorare il lavoro di squadra e rafforzare la prontezza operativa, per affrontare con efficacia le sfide derivanti dalle diverse situazioni di crisi.
A Forlimpopoli, nella piazza principale, saranno allestiti gazebo per fornire informazioni sullo svolgimento della esercitazione e un centro di accoglienza delle vittime provenienti dagli scenari di esercitazione. Il cuore della esercitazione sarà sabato 13 settembre. Oltre all’allestimento di un campo base con le strutture provvisorie di emergenza, cucine e locali di accoglienza, nel corso della esercitazione saranno realizzati scenari operativi realistici, per mettere alla prova le competenze e la capacità di intervento dei volontari di Croce Rossa. Tra questi, spiccano gli operatori di emergenza, truccatori e simulatori, operatori psicosociali, mediatori culturali dell’area migranti, piloti di droni, unità cinofile, telecomunicazioni, soccorso acquatico, nucleare batteriologico, radiologico e chimico e personale di assistenza in diverse situazioni di emergenza.
Gli scenari operativi si distribuiranno sull’intero territorio della provincia di Forlì-Cesena. In particolare a Forlì, sede dello scenario NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico); Forlimpopoli, che ospiterà il campo base, i centri di accoglienza per le vittime e le attività di promozione; Bagno di Romagna e Sarsina, interessati dallo scenario di ricerca e soccorso.