Progetto “Infermiere di famiglia e comunità”

Infermiere di famiglia

L’infermiere di famiglia è la nuova figura pensata per migliorare l’assistenza territoriale e le relazioni con i servizi ospedalieri, la promozione della salute, prevenzione e coinvolgimento delle comunità, facilitando e garantendo i percorsi di presa in carico e monitorandone gli esiti. È il professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito familiare e di comunità, con competenze specialistiche nell’area delle cure primarie e sanità pubblica. Un ambito di responsabilità importantissimo per l’infermiere, che ha l’obiettivo di avvicinare le persone, specialmente quelle più fragili, e mettere in rete i professionisti e le risorse della comunità, a garanzia di percorsi più facili e risolutivi.

L’applicazione di tale modello nel territorio della Vallata Alto Bidente garantirà l’anticipazione dei bisogni socio- sanitari e la mappatura delle fragilità sul territorio, anche al fine di contenere lo sviluppo di disabilità dovuta a patologie croniche ed offrire un’assistenza più personalizzata, attraverso una rete di servizi sempre più integrati tra loro. Questa nuova funzione delle cure territoriali prevede un’assegnazione diretta di circa tremila assistiti a ciascun operatore su base territoriale (micro-zone o cellule), “allo scopo di fornire un punto di riferimento per il primo livello di bisogno, in fase preventiva e curativa, in ambulatorio e al domicilio, con interventi di assistenza diretta o mirati allo sviluppo di iniziative comunitarie. Il modello, infatti, è quello della “medicina d’iniziativa”, finalizzata all’educazione sanitaria, alla promozione della salute fisica, psichica e sociale delle famiglie e dell’intera comunità”.

Ecco il calendario degli incontri che si terranno nella Vallata Alto Bidente (Santa Sofia, Galeata e Civitella di Romagna – Cusercoli) durante i quali verrà presentata ai cittadini e ai professionisti la nuova figura dell’infermiere di famiglia e comunità: martedì 30 settembre, alle ore 20,30, al Centro Culturale Sandro Pertini, Piazza Corzani 2 a Santa Sofia; giovedì 2 ottobre, alle ore 17,00 al Centro Culturale Galeata, in via Cenno Cenni 10, Galeata; martedì 7 ottobre, alle ore 20,30, nel Municipio di Civitella di Romagna, Via Roma 19.

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