
«Durante l’ultimo Consiglio è stata nuovamente trattata la vicenda delle famiglie di Ca’ Ossi che, in estate, si sono viste recapitare da Ica (società concessionaria del Comune) raccomandate che sollecitavano non solo il pagamento della quota annuale per il passo carraio ma anche di una sanzione per morosità, degli interessi e delle spese di notifica. In occasione di un precedente confronto, lo stesso assessore Cicognani aveva convenuto sulla buona fede delle famiglie e sul fatto che l’intera vicenda fosse nata da un disservizio postale, e si era assunto l’impegno a valutare insieme agli uffici una possibile soluzione per evitare di far pagare la sanzione. Tuttavia, come denunciato pubblicamente dai cittadini coinvolti, a quelle parole non sono poi seguiti fatti: le richieste delle famiglie di un incontro col sindaco e l’assessore sono state ignorate e alla fine il Comune e Ica hanno formalmente respinto la richiesta di annullamento delle sanzioni» spiega il consigliere comunale del Partito Democratico Federico Morgagni (nella foto al centro).
«Altrettanto insoddisfacente è stata la risposta fornita infine dalla Giunta al Consiglio comunale. L’assessore ha di fatto cercato di liquidare l’intera vicenda come una questione burocratica sulla quale l’Amministrazione non ha possibilità di intervenire e si è spinto a sostenere che non vi era alcun bisogno, né per lui né per il sindaco, di incontrare i cittadini, visto che questi avevano già parlato con gli uffici. Ciò che è chiaro, al di là delle giustificazioni di facciata, è che l’Amministrazione, pur riconoscendo la buona fede dei cittadini, non ha nessuna voglia di impegnarsi direttamente, in rapporto con Ica, per definire una deroga al regolamento che permetta di porre fine a questo spiacevole contenzioso» argomenta il consigliere Dem.
«Ancor meno accettabile è il fatto che la Giunta continui a sottrarsi alle richieste di incontro delle famiglie; ascoltare i cittadini è il primo dovere di chi siede nelle istituzioni ma evidentemente il dialogo e il confronto non sono nelle corde del sindaco Zattini e della sua Giunta, soliti eludere i problemi o nascondersi dietro risposte burocratiche e formali. Altrettanto preoccupante è che nessuno, dentro l’Amministrazione, si stia preoccupando di capire le ragioni dell’accaduto e, se vi è stato un disservizio postale, di provare a individuarne le cause in modo da evitare che si ripeta anche in futuro, a danno di altri cittadini. Allo stesso modo è tutt’ora ignorata la nostra richiesta di introdurre all’interno del regolamento comunale strumenti come quello del ravvedimento operoso, che potrebbero essere utili nel gestire in maniera più positiva situazioni come quella accaduta alle famiglie di Ca’ Ossi» conclude Federico Morgagni.