Venerdì 10 ottobre alle ore 20,45 nella sala Don Bosco di Forlì in via Ridolfi 29, è in programma la presentazione del libro “Hondus” (ed. Grafikamente), di Quinto Ravaglioli.
Ravaglioli è un artista poliedrico, che si esprime in varie forme di narrazione (poesia, riflessioni religiose, racconti), nella composizione musicale e nella pittura. Tutte queste forme artistiche presentano un denominatore comune, ovvero la raffinatezza e la delicatezza dell’espressione, sia essa scritta, dipinta o espressa tramite note musicali.
Anche l’ultima fatica editoriale di Ravaglioli si inserisce in questo tracciato culturale: si tratta di una raccolta di racconti brevi, il cui protagonista è un’unica persona – Hondus – in varie fasi della propria esistenza dalla giovinezza all’età matura. L’autore disegna con le parole scenari della vita quotidiana alla sua maniera, andando a cogliere sentimenti profondi, affetti, ricordi e episodi di umanità, che lasciano trasparire un’anima buona, accogliente e generosa, ben espressa dal sottotitolo del volume che recita così: il dono ti avvicina alla felicità.
Così l’assessore Paola Casara (autrice della prefazione al libro) commenta l’opera: “Parole e racconti solo apparentemente semplici ma che celano insegnamenti profondi, utili e suggestivi per persone di qualsiasi età. Storie che racchiudono sia la dimensione straordinaria, sia quella quotidiana. Ogni giorno, infatti, capita di incontrare tante persone lungo il nostro cammino: alcune sono solo di passaggio, altre sono destinate a far parte della nostra vita per sempre. A volte non ne siamo consapevoli, ma sono sufficienti anche piccoli gesti, piccoli doni, per rendere gli altri felici, per regalare un sorriso o per migliorare la giornata di qualcuno”.
Nel corso della presentazione di Horus interverranno, insieme all’autore, la stessa Paola Casara, Agnese Rustignoli, direttrice della cooperativa sociale Salvagente, e Gigi Mattarelli, editore del volume. Durante l’evento Fiorenzo Focaccia proporrà dal vivo alcune canzoni con testi e musica di Quinto Ravaglioli.