
Attraverso arte, parole, esplorazione e musica, Operaie Fest propone tre giornate di incontri, performance e dj set che interrogano la realtà che abitiamo e aprono spazi di resistenza, cura e costruzione collettiva. Venerdì 10 ottobre, al Laboratorio Aperto di Forlì, alle ore 18,00 inaugurazione mostra “Zone” e presentazione volume.
Mostra collettiva di 15 artisti che hanno partecipato al workshop Zone, curato da Michele Buda e Massimo Sordi. Il progetto, a cura di Stefania Rössl e promosso da Tiresia Media e Omne Osservatorio Mobile Nord Est, indaga i cambiamenti del paesaggio urbano forlivese attraverso la fotografia come strumento di lettura critica e interpretazione. Espongono Alessandro Padalino, Cristina Musiani, Christian Pardini, Enea Terenzi, Emilio Occhialini, Emma Graziani, Nicola Biondi, Luca Siboni, Elisa Liverani, Lorenzo Stolfi, Giulia Lena, Vincenzo Stivala, Matilde Barchi, Martina Simonato, Sauro Errichiello. La mostra sarà visitabile dal 10 ottobre al 10 dicembre. A seguire aperitivo gratuito. Nel frattempo, sempre nello spazio del Laboratorio Aperto, con i visori di realtà virtuale sarà possibile vivere due esperienze immersive dedicate al tema della salute mentale. A seguire, alle ore 20,15, un breve momento di confronto aperto: “Architetture della mente: abitare lo spazio interiore”. Una conversazione collettiva per riflettere insieme su ciò che abbiamo vissuto in VR e su come parliamo oggi di salute mentale, in collaborazione con Forlì Città Aperta.
Sabato 11 ottobre la giornata prende vita in Piazzetta delle Operaie (nella foto) con Mappe d’Allerta. Dalle ore 10,30 alle 12,30 una camminata esplorativa per interrogarsi sul rapporto con gli spazi che abitiamo. Le persone che parteciperanno saranno invitate a esplorare la città camminando, ascoltando e osservando i luoghi che attraversiamo ogni giorno, costruendo insieme una grande mappa collettiva di sensazioni, esperienze e possibilità. Un esercizio di ascolto e consapevolezza per restare in allerta. Dalle ore 12,30 un pranzo collettivo in Piazzetta per raccogliere fondi a sostegno del collettivo palestinese di resistenza non violenta Youth of Sumud. Nel pomeriggio alle ore 18,00 il talk All’erta! con Nogaye Ndiaye (su IG come @leregoledeldirittoperfetto). Alle ore 20,30 la performance Ancora a Pane e Sangue di Amal Ottavia Basir.
Domenica 12 ottobre, dalle ore 18,00 alle 23,30 al Diagonal Loft Club la chiusura con Lunghe frequenze: una maratona techno ed elettronica con DJ set di Dina Botwin, Bangutot, e il b2b Romina Thomas e Aurora. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.