
Nel prossimo Consiglio comunale di Forlì, previsto per domani martedì 14 ottobre, sarà discussa la mozione presentata dal gruppo consiliare Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) per promuovere iniziative di sensibilizzazione, educazione e formazione contro la violenza di genere e i linguaggi d’odio, in memoria di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vittime della strage del Circeo del 1975. La mozione, firmata dalla consigliera Diana Scirri (nella foto) insieme a colleghi e colleghe dei gruppi di centrosinistra, propone di:
promuovere percorsi educativi nelle scuole e negli spazi pubblici, in collaborazione con i centri antiviolenza e le realtà associative del territorio; sostenere campagne di educazione digitale per contrastare l’hate speech e i fenomeni misogini che proliferano online, come quelli legati ai movimenti incel e redpilled; collaborare con la Regione Emilia-Romagna per promuovere modelli virtuosi ispirati alla Legge Regionale 4/2024 del Piemonte, che prevede un piano triennale per la prevenzione dell’hate speech, la creazione di centri di supporto alle vittime e progetti educativi per l’uso consapevole dei social media.
Durante il Consiglio comunale del 30 settembre, la consigliera Scirri aveva già pronunciato un discorso di commemorazione nel cinquantesimo anniversario della strage del Circeo, ricordando che rappresentò una svolta storica: per la prima volta la violenza sessuale fu discussa pubblicamente come una questione di diritti umani e civili, aprendo un percorso che portò, vent’anni dopo, alla riforma del Codice penale e al riconoscimento dello stupro come reato contro la persona e non più contro la morale.
“La memoria di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti ci obbliga a guardare anche al presente: la violenza che si ripete, le parole d’odio che normalizzano la sopraffazione, le nuove forme di misoginia che si annidano nei social network. Le culture incel e redpilled non nascono dal nulla: sono il prodotto di un mondo che ancora fatica a riconoscere pienamente la libertà e la dignità delle donne. Parlare di questo in Consiglio Comunale significa prendersi la responsabilità di educare e prevenire, non solo di condannare a posteriori” ricorda Diana Scirri.
Con questa mozione, AVS Forlì intende dare un seguito concreto a quel messaggio, proponendo un percorso educativo e istituzionale permanente che coinvolga scuole, centri di ascolto, associazioni e cittadinanza. L’obiettivo è costruire una comunità consapevole, capace di prevenire la violenza attraverso la conoscenza, la cultura del rispetto e la responsabilità condivisa.
“Il massacro del Circeo non è solo un fatto di cronaca del passato – conclude la consigliera Scirri – ma un monito sempre attuale. Ricordare Rosaria e Donatella significa riaffermare che la violenza di genere nasce da una cultura del privilegio, dell’impunità e del silenzio. Serve investire sull’educazione, sul linguaggio, sul rispetto reciproco. Non basta commemorare, serve prevenire. E serve farlo insieme, come comunità. È questo il senso della mozione: trasformare la memoria in impegno civile”.