“Aliena” di Kataklò Athletic Dance Theatre al Teatro Diego Fabbri

sala Teatro Fabbri dal palco

Gli straordinari danzatori Kataklò Athletic Dance Theatre, diretti da Giulia Staccioli, sono protagonisti sul palcoscenico del Teatro Diego Fabbri di Forlì, venerdì 21 novembre alle ore 21,00 con la nuova creazione “Aliena“, ideata dalla stessa Staccioli e musiche originali di GP Cremonini. Giulia Staccioli non è solo una coreografa, ma una visionaria artista visiva che continua a stupire e affascinare con le sue creazioni rivoluzionarie e il suo approccio potente e fuori da ogni canone. Aliena si sviluppa in 70 minuti. in uno spazio essenziale disegnato da luci accurate che modellano i corpi dei danzatori, creando giochi di ombre e contrasti che sottolineano la plasticità delle forme.

La scena diventa un luogo di metamorfosi e di trasformazione nel quale i costumi di Olivia Spinelli, con le loro superfici cangianti e le texture ibride, enfatizzano questa dualità, trasformando il corpo in un paesaggio in continua evoluzione. Pellicce, tessuti tecnici e segni grafici si intrecciano con la pelle nuda, creando un’immagine visivamente potente e suggestiva. Le musiche originali creano un paesaggio sonoro che si evolve in sincronia con i movimenti dei danzatori. Ogni suono, ogni melodia sembra nascere direttamente dai gesti dei performer, ampliando e intensificando il loro significato.

Questa nuova opera è un’immersione nella mente creativa di Staccioli, sempre alla ricerca di nuove forme espressive. È un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme. Un viaggio guidato da una figura solitaria che si muove tra presenza e assenza. I corpi dei 6 danzatori Kataklò sono caratterizzati da muscolature estreme e movimenti fluidi ma inconsueti dove le forme si plasmano e si rimodellano continuamente diventando opere d’arte transitorie che esplorano i confini tra forma e contenuto. Staccioli, con la sua estetica unica, rifiuta la perfezione a favore dell’imperfezione, celebrando la diversità e l’individualità di ogni corpo.

Aliena è una provocazione continua, una risposta alle critiche che hanno accompagnato la carriera di Staccioli. La coreografa, con ironia e riflessione, ribalta i pregiudizi, trasformando le sue “stranezze” in un punto di forza. La danza, per lei, non è una dimostrazione tecnica, ma un’esperienza, una ricerca fuori dai limiti dettati da schemi prestabiliti. Ogni gesto diventa una sfida, una conquista del corpo sul proprio confine. La bellezza in Aliena non risiede nella perfezione formale, ma nella forza espressiva del gesto imperfetto che crea una nuova estetica. Ogni imperfezione diventa un segno distintivo, un’affermazione dell’individualità. La sua capacità di plasmare la materia umana fondendo gesti sportivi e coreutici ha portato alla definizione di un tratto stilistico peculiare.

In oltre tre decenni di esperienza, Giulia Staccioli ha di fatto creato un nuovo genere e ispirato intere generazioni di artisti della danza, creando uno stile unico che ha incantato il pubblico di tutto il mondo. Aliena rappresenta di fatto il manifesto artistico di questa straordinaria avventura nel mondo della danza, la somma di quanto creato in questi trent’anni, la sua sintesi estrema e totale, evidenziandone la visione unica e la sua capacità di creare un’esperienza travolgente e memorabile per gli spettatori.
Contemporaneamente allo spettacolo, per celebrare i 30 anni di Kataklò nel 2026, Aliena sarà anche un libro-biografia di Staccioli, a cura di Francesca Interlenghi per Maretti Editore.

Biglietti: 35 euro (settore unico). Prenotazioni telefoniche 054326355. Ai biglietti acquistati o prenotati in prevendita sarà applicato un diritto di prevendita di 1 euro. Nel giorno di spettacolo la biglietteria del Teatro aprirà alle ore 20,00.

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