Lo sconforto dei forlivesi per il ponte crollato sul Montone

ponte sul guado distrutto

«Il silenzio delle istituzioni sulle sorti del ponte crollato che collegava il fiume Montone con le vie Anzani e Forlanini, insieme alla degradante situazione di abbandono del cantiere, non fanno sperare in una soluzione a breve termine. A seguito di un raro intervento sullo sviluppo dell’opera che si appresta al terzo anno dopo il crollo del guado, fu detto che era necessario installare delle reti di contenimento del materiale legnoso fluttuante in modo da evitare l’accumulo possibile sul ponte ricostruito, causa dell’ultimo crollo» è la segnalazione del consigliere del quartiere Resistenza Raffaele Acri.

«Immagino che sia rimasto davvero poco da osservare sul disboscamento operato dal tratto fluviale da Castrocaro fino a Forlì, il progresso dei lavori si teme possa incappare nel più italiano del conflitto di competenze ovvero si attenderanno prima le reti da installare da parte della Regione oppure intanto il Comune inizia la ricostruzione del ponte?» si domanda Acri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *