Il Corpo militare della Croce Rossa Italiana in visita alla Pediatria

Il Corpo militare della Croce Rossa Italiana in visita alla Pediatria

Sabato scorso una delegazione del nucleo provinciale Forlì e Cesena del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, rappresentata dal responsabile Tenente Francesco Battista, ha fatto visita all’unità operativa di Pediatria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Accolti dal direttore, dottor Enrico Valletta e dal personale in servizio, la visita si è aperta con i saluti istituzionali, per poi fare visita ai piccoli pazienti ricoverati.

L’obiettivo della visita – ha spiegato il tenente Battista – era di portare un sorriso e un piccolo regalo ai bambini ricoverati e ai bambini che accedevano al pronto soccorso pediatrico. Sono stati consegnati quaderni e confezioni di colori per rallegrare questi giorni di festa e rompere la routine del ricovero. In questa occasione è stato consegnato anche un dolce pensiero a tutto il personale sanitario in servizio”.

In realtà – aggiunge – esiste un forte legame storico tra l’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì e il corpo militare della Croce rossa italiana. Il Tenente Luigi Pierantoni, da cui l’ospedale ha preso il nome, era un medico arruolato nel corpo militare della Croce Rossa e sacrificò la sua vita per la patria nel martirio dell’eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma, il 24 marzo 1944. L’incontro è stato gradito e partecipato da tutti. In particolare i bambini e i genitori hanno apprezzato l’attenzione e la sensibilità dell’istituzione militare nei confronti di chi sta attraversando un periodo di malattia durante le feste”.

«Desidero esprimere – afferma il direttore della Pediatria di Forlì Enrico Valletta – a nome di tutto il personale del reparto, la nostra più sincera gratitudine al corpo volontario della Croce Rossa per la donazione ai nostri piccoli pazienti. Il loro gesto ha portato un momento di gioia ai bambini ricoverati, contribuendo a rendere più lieve il loro percorso di cura. La vicinanza e la sensibilità dimostrate dai volontari sono per noi un segno prezioso di solidarietà e umanità, valori fondamentali che ci uniscono nel prenderci cura dei più fragili».

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