Titolo originale: Seven, Diretto da David Fincher, con Morgan Freeman, Brad Pitt, Kevin Spacey, Gwyneth Paltrow, Mark Boone Jr, John C.McGinley, R. Lee Ermey, USA 1995, Genere: thriller, Durata: 125 minuti circa, Voto: 8 e mezzo In una cupissima e opprimente città senza nome i due poliziotti William Somerset (Freeman) e David Mills (Pitt) danno la caccia ad un misterioso serial killer, che uccide ispirato dai sette peccati capitali. Il primo poliziotto è vicino alla pensione, vecchio e disilluso, il secondo si è appena trasferito nella città con la moglie, è giovane e irruente. Dopo cinque brutali omicidi però la situazione si complica…
Seven fu il secondo film di David Fincher, dopo il decente ma mediocre Alien 3. Nessuno si poteva aspettare un film così maturo e ben diretto. Mai si è visto nel cinema americano tanta cupezza e pessimismo: sceneggiatura di Andrew Kevin Walker che non risparmia nulla, musiche oppressive di Howard Shore e fotografia completamente deviata sul nero più estremo (grazie anche ad una speciale miscela) dell’ottimo Darius Khondji. Tutti gli attori sono adatti, soprattutto i quattro più importanti, che danno interpretazioni eccellenti, la tensione non cede mai e soprattutto finalmente, per una volta, il finale è all’altezza delle aspettative anzi, veramente apocalittico e inaspettato.
La violenza non è mai mostrata ma raccontata e proprio per questo ancora più inquietante: insomma un film lontano anni luce da molti prodotti più recenti (vedi Saw), che puntano sullo Splatter piuttosto che sulla trama e sui personaggi… Inevitabile il confronto con un altro film del regista con una trama simile: Seven, anzi Se7en, è più riuscito e coraggioso di Zodiac (che è comunque un film valido, di ottimo livello e con un gran studio dei personaggi). Insomma decisamente non per tutti ma da vedere anche solo perchè è un film diverso e tanto cupo (le atmosfere sono ancora più tetre di Blade runner, con una città costantemente sotto la pioggia) quanto sorprendente.
Edoardo Saccone