Massimo Recalcati con il Centro Studi per l’infanzia e l’Adolescenza

SALONE COMUNALE forli

Mercoledì 19 marzo 2014, il Centro Studi per l’Infanzia e l’Adolescenza (Ce.S.I.A.) propone una grande opportunità di formazione, aggiornamento scientifico e crescita culturale. Sarà infatti a Forlì, nel Salone Comunale del Comune di Forlì in piazza Saffi 8, dalle ore 10,00 alle 14,00, Massimo Recalcati uno tra i più noti psicoanalisti italiani, docente all’Università di Pavia e al Centre d’Enseignement Post-Universitarie pour la specialisatione psichiatrie et psychotherapie di Losanna. Impegnato in percorsi formativi e di supervisione anche in diverse realtà del territorio italiano, è autore di numerose pubblicazioni tradotte in diverse lingue. Il Prof. Recalcati ritorna a Forlì con un seminario dal titolo “Il risveglio di primavera: essere adolescenti oggi”.

Un tempo gli psicoanalisti consideravano la crisi dell’adolescenza come una manifestazione psichica della tempesta puberale, che trasformava il corpo infantile in quello di una giovane donna o di un giovane uomo. Era il risveglio di primavera: un nuovo corpo che non è più il corpo di un bambino, ma che manifesta, con forza, nuove esigenze e nuovi desideri. Oggi la forbice evolutiva distanzia sempre più la pubertà, che sembra imporre una nuova precocità, dall’adolescenza, che sembra non finire mai.

Da una parte, gli adolescenti si trovano gettati con grande anticipo sulla propria età mentale in un mondo ricco di informazioni, saperi, sensazioni, ma dall’altra sono lasciati soli dagli adulti nel proprio percorso di formazione. Nessuna epoca come la nostra ha conosciuto una libertà individuale e di massa come quella che stiamo vivendo, ma a questa nuova libertà non corrisponde nessuna promessa sull’avvenire. Non che i genitori non siano preoccupati per il futuro dei loro figli, ma la preoccupazione non sempre coincide con il prendersi cura o con l’offerta di sostegno.

Secondo Massimo Recalcati, l’iperedonismo contemporaneo ha scomunicato il compito educativo come cosa per moralisti. Di conseguenza, la libertà si è ridotta a poter fare quello che si vuole, senza vincoli né debiti. Ma intanto il debito cresce e ha sommerso le nostre vite e l’assenza di senso della Legge ha spento la potenza generativa del desiderio. E allora la libertà non genera alcuna soddisfazione, ma si associa sempre più alla depressione. Sono alcuni dei temi che Recalcati tratterà, insieme al come vedere nella crisi la speranza per ricostruire un futuro rubato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *