Si è tenuto questa mattina nella sede del Comitato Davide Drei l’incontro tra Alessandra Moretti, capolista del Partito Democratico per la circoscrizione Nordest alle elezioni europee del 25 maggio, e il candidato sindaco di Forlì, Davide Drei. Nel suo lungo tour romagnolo, di prima mattina e in una Piazza Saffi baciata dal sole, Alessandra Moretti ha risposto alle domande dei giornalisti.
Politiche europee e rapporto con il territorio, Stati Uniti d’Europa, semplificazione burocratica e accesso ai fondi strutturali sono stati gli argomenti al centro dell’incontro.
“Guardo all’Europa con lo stile e l’approccio dell’amministratore locale e, in questo senso, la mia esperienza di vicesindaco e assessore alle politiche educative del Comune di Vicenza mi è molto utile, perché mi consente di intrecciare un filo diretto, basato sulle azioni concrete, tra le politiche europee e le politiche del territorio. Se un eurodeputato vuole, ha molte possibilità per concretizzare in ambito locale le linee marcate dall’Europa“.
Di questo la capolista è convinta ed è il suo obiettivo primario: portare più Europa in Italia e più Italia in Europa.
“L’Italia può dire e può insegnare molto in fatto di eccellenze, di made in Italy, come anche di impresa e di innovazione“, ha ricordato. Ma questo è possibile solo imboccando la via dell’unificazione delle norme e delle procedure, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al credito e la semplificazione. “Non è possibile che un imprenditore perda un mese all’anno del suo tempo a causa della burocrazia“, ha detto.
Altro capitolo importante, l’accesso ai fondi strutturali che il nostro Paese “non riesce ad agguantare per mancanza di progettualità e di collaborazione tra l’Europa e i singoli territori: è inaccettabile che l’Italia in questi anni abbia perso 30 miliardi di fondi europei“.
Una posizione che trova concorde il candidato sindaco, Davide Drei, che nel suo programma riserva ai fondi per la tutela del territorio uno spazio privilegiato: “Il recupero delle opere pubbliche e la riqualificazione urbana sono le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro – ha detto Drei -. Serviranno risorse nuove e diverse da quelle impiegate fino ad oggi. Ma soprattutto è necessario dare vita ad un ufficio progetti unico che governi in modo efficace e metta in rete le relazioni tra le politiche europee e il nostro territorio, coinvolgendo in modo importante il privato“.