Le urne per le elezioni del Parlamento Europeo e per le amministrative si sono chiuse da poche ore e già fervono i preparativi per organizzare la Festa della Repubblica. Quale miglior occasione per chiederci se nei fatti, e cioè andando a votare, si è verificata la piena appartenenza a una comunità che la giornata del 2 giugno rievoca. Interrogarsi su questo vuol dire tener conto non solo dell’effettivo espletamento dei diritti e dell’esercizio dei relativi doveri, ma anche del modo in cui vengono percepite la lealtà e la fedeltà ad alcuni valori comuni che fondano lo stato. I percorsi non privi di difficoltà per l’acquisizione e la pratica dei diritti civili, politici e sociali non possono quindi essere separati dalle pratiche attraverso cui si costituisce il senso di una comune appartenenza, di una solidarietà reciproca tra noi cittadini come fattore che precede e prescinde dalle posizioni ideologiche di ognuno.
In Italia, tuttavia, solo in particolari momenti di emergenza, nei quali sembrava in gioco l’affermazione o la sopravvivenza stessa della democrazia (il periodo costituente, per esempio, o i cosiddetti “anni di piombo” del terrorismo) è divenuta esplicita la consapevolezza di dover limitare il confronto e lo scontro politico in modo da salvaguardare un ambito di valori condiviso che rendesse possibile la convivenza civile. Ma in una situazione di gravissima crisi economica che perdura dal circa sette anni (un vero e proprio conflitto mondiale combattuto senza eserciti schierati) che registra quotidianamente la morte di importanti attività economiche e il conseguente impoverimento quotidiano di centinaia di cittadini, non dovrebbe scattare fra i cittadini, le istituzioni e le forze politiche e sociali una richiesta di patto di cittadinanza per superare il debole accordo sui fondamenti comuni sui quali è nata la nostra Repubblica?
Chissà se sarà questo lo stato d’animo di coloro che parteciperanno alle varie manifestazioni programmate per la ricorrenza. Di seguito si fornisce notizia di alcune di queste. A partire da Forlì dove la cerimonia ufficiale, alla quale saranno presenti il prefetto Rosa Erminia Cesari, i quindici sindaci dei comuni dell’Unione della Romagna forlivese e quelli del cesenate, si svolgerà lunedì 2 giugno, alle ore 10.45, in piazza Ordelaffi; a seguire all’interno dei giardini della Prefettura si potrà assistere al concerto della Banda Città di Forlì.
A Modigliana, per ribadire il legame fra i principi ispiratori del Risorgimento italiano e la nascita della Repubblica, verrà organizzata per domenica 1 giugno una camminata aperta a tutti che partirà alle ore 15,15 dal Circolo Endas, via Don Giovanni Verità, per raggiungere il “Cippo Garibaldi” posto alla sommità del Monte Trebbio (per un totale di cinque chilometri in salita), dove alle ore 17,30 sarà servita una merenda. L’iniziativa è promossa dal Circolo Endas in collaborazione con la Società Conservatrice Capanno Garibaldi Ravenna e con il patrocinio dei comuni di Modigliana e Dovadola. Quest’ultimo per la sera dello stesso giorno, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di Forlì e l’Archeoclub, organizzerà un concerto presso il Teatro Comunale, piazza della Vittoria 3, con inizio alle ore 21,00, dedicato oltre che alla festa della Repubblica al bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Sul palco salirà l’Orchestra forlivese di chitarre diretta da Silvio Legni che eseguirà un repertorio di brani di musica leggera.
Nella stessa serata a Forlimpopoli, nell’ambito della rassegna “Buonanotte suonatori” che coinvolgerà la città artusiana per tre giorni, si svolgerà il saggio finale della Scuola di Musica Popolare. A partire dalle ore 21,00 i gruppi formati dagli allievi e dai maestri della scuola si esibiranno occupando la corte e gli angoli della Rocca dedicando in questo modo la serata alla Festa della Repubblica. A Galeata i festeggiamenti promossi dall’Amministrazione comunale prevedono alle ore 11,00 del 2 giugno l’intervento musicale della Banda Comunale “Alberto Albertini” in piazza Aldo Palareti. Concerto anche a Santa Sofia, in questo caso a cura della Banda Roveroni alle ore 21.00 presso la Corte dell’Ostello. Mentre a Meldola, alla stessa ora presso l’Arena Esperia, sarà la Jazz Band a tenere un concerto con la partecipazione degli studenti della Scuola Secondaria “Dante Alighieri”, mentre nei locali dello stesso istituto rimarrà allestita fino al 7 giugno la mostra sull’emigrazione romagnola.
Nel nuovo teatro dei Sozofoli di Modigliana, sempre alle ore 21,00 del 2 giugno, verrà proposta la lezione-concerto di Stefano Ragni “Siamo tutti sempre-Verdi. Riflessione sull’attualità della musica di Verdi e del pensiero di Mazzini”, promossa dalla locale sezione “Silvestro Lega” dell’Associazione Mazziniana Italiana, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e dell’Accademia degli Incamminati.
A Bertinoro le iniziative si terranno in piazza della Libertà con inizio alle ore 18,30. In questo caso la parte musicale sarà svolta dagli allievi della locale Scuola Musicale, poi alle 20,00 avverrà la cerimonia di consegna della Medaglia della Repubblica da parte del Comune. Un brindisi augurale alla Repubblica concluderà la giornata. Il 2 giugno a Castrocaro in programma il concerto della Banda di Castrocaro alle ore 17,00 in piazza Mazzini.
Gabriele Zelli