Villa Mami da Nadia
Indirizzo: via Roversano – Cesena
Recapiti tel.: 0547 – 661412
Giorno di chiusura: lunedì
Orario di esercizio: venerdì-sabato-domenica: a mezzogiorno e cena.
Si può prenotare e accettano Carte di Credito.
Come arrivare, itinerario consigliato: portarsi sulla E-45 e uscire a San Carlo, proseguire per Roversano. Dalla città di Cesena, portarsi al bellissimo “Ponte Vecchio”: prendere subito la sottostante (lato nord, a dx del fiume) Via Roversano, proseguire alcuni km oltrepassando, senza curarsene, valide trattorie e locande, degne di nota: troverete Villa Mami da Nadia sulla destra, grande porta di enorme fattoria.
Il locale non è climatizzato, ha enormi spazi all’aperto; parco giochi; sdrai tipo-mare per stendersi per la pennichella.
Parcheggio: grandissimo, gratuito, nella tenuta.
Dimensione del locale: Grande fattoria recuperata sapientemente.
Tovaglie con tovaglioli di carta.
Locale rustico ma anche tendente al moderno.
Un agriturismo in mezzo alla campagna ben evoluto, oppure un grande ristorante con tanto verde in mezzo alla campagna? Il quesito che mi sono posto la prima volta che l’ho visitato. Tutti e due. Fatto sta che frequentandolo più volte ho appurato che i “primi piatti” erano davvero degni di recensione.
Menù: lo troverai solo “appeso” e non sui tavoli.
Servizi igienici: ottimi, due bagni dedicati, pulitissimi, dotazione dispenser e carta asciugamani. Alcuni scalini per accedervi, ahimé, non sono evidenziati con la banda gialla-nera, come per legge: fare attenzione.
Target $$$: Medio.
La Cucina come area: grande, pulita, razionale.
Le eventuali note sulla cucina: Cucina tipica romagnola.
Descrizione Menù:
– Antipasti: crostini romagnoli; affettati misti, alcuni di ottima artigianale, genuina provenienza.
– primi piatti: ravioli alle erbette, sui condimenti ti consiglierei burro & salvia per la leggerezza e la fragranza del ripieno stesso (voto: 9). Tagliatelle, vari condimenti (Voto: 8+); cappellacci al ragù e/o altri sughi (Voto: 8); ragù, voto attribuito: 9.
– secondi piatti: castrato (voto: 8); carne alla griglia, alla romagnola (voto: 7 e 1/2); ecc.
– contorni: di stagione, provenienti dai campi adiacenti, ottimi.
– Dolci: evidenzio dopo attenta degustazione: ciambella “istituzionale” cioè posta col caffè d’ufficio: si è fatto il bis, quindi il tris. Davvero buona, rara a trovarsi, diversa dalla solita ciambellina-gialla della nonna, questa è piuttosto gonfia, alta, con pezzi di frutta. (Voto 9 e ½).
– caffè, amari: standard.
– Nel cestino: piadina romagnola, o meglio, cesenate, fatta al momento.
Note sul menù/Piatti consigliati: Primi piatti senza dubbio è il clou del locale: non perderti i ravioli burro e salvia; farai il bis della ciambella.
La Cantina/La Carta dei Vini. Sul vino assegno i seguenti voti: Sangiovese sfuso della casa: voto 6; Altri rossi: uno cosiddetto pregevole, invecchiato e di 14,4°, che abbiamo bevuto, purtroppo risultava chiaramente “marsalato”: n.c. .
Evidenzio un ottimo bianco: Sauvignon: 8.
La carta… dell’Acqua!!!: Acqua in fiaschetta, demineralizzata, vada…ma siamo al risparmio.
L’Olio, il sale & l’Aceto: standard.
Miniere gastronomiche: piadina cesenate; ravioli; ciambella.
Il locale è citato su queste Guide:
4live.it
Cosa c’è da vedere in zona: Cesena, la rocca, il museo, una bella cittadina malatestiana. Salendo dal locale poche decine di km: la vallata del Savio; l’Appennino tosco-emiliano, le fonti del Tevere; Verghereto; le Balze.
In definitiva: ottimo, spazi all’aperto per una sana boccata d’aria.
Gigi Arpinati