“Io non so se il tattoo che otterrai dal mio lavoro sarà il migliore al mondo, ma so di certo che metterò tutto il mio impegno, tutta la mia esperienza e darò il massimo che potrò ogni volta“. È la promessa solenne fatta a tutti i clienti da Gabrio Tassinari, il primo tatuatore di Forlì, titolare del negozio “Totem Tattoo” in via Filippo Corridoni 71/A. Domenica 21 settembre questa storica attività festeggia i suoi primi 25 anni di attività, un quarto di secolo in cui è divenuta punto di riferimento per gli appassionati e di un gruppo in costante crescita di persone che decidono di dipingere in maniera indelebile sul proprio corpo simboli, disegni, scritte.
L’evento “Totem Tattoo in Rock” si svolgerà domenica 21 dalle ore 15,00 alla mezzanotte alla Taverna Verde di Forlì, in via Somalia 2, e vedrà come ospiti Moreno e l’Arancia meccanica, una tribute band di Vasco Rossi. A seguire si esibirà un giovane gruppo rap, accompagnato da ballerini di break dance. Seguirà poi un dibattito con uno psicologo, sul perché il tatuaggio esiste dalla preistoria ed infine un colorato ritrovo di Harley Davidson, con la mostra di alcuni esemplari di grande pregio, modificati da esperti del settore.
L’incasso della giornata sarà interamente devoluto in beneficenza a favore dello Ior (Istituto Oncologico Romagnolo) e dell’ente Emergenza randagi Onlus di Forlì. Promotore e motore dell’evento è Gabrio Tassinari: nato nel 1960 a Forlì, diplomato all’Istituto d’arte, durante il servizio militare si appassiona ai tatuaggi e nel 1990 apre il suo esercizio, allora non facilmente inquadrabile dal Comune, tanto che, come ci dice lo stesso Tassinari, non sapeva se definirsi artigiano, pittore, artista o chissà che altro.
“Per me l’importante non era il tipo d’inquadramento che avrebbe ottenuto il mio studio, ma far capire alla gente che l’igiene, la pulizia e il controllo sanitario sono alla base del mio lavoro, che consiste nel dipingere un corpo umano in maniera indelebile“, racconta. “Il tatuaggio – precisa – non è una moda; quindi con i miei clienti prima di tutto cerco di entrare in sintonia. Per dipingere il loro corpo devo capire il loro animo, cosa stanno cercando dentro di sé. Tante volte mi sono rifiutato di fare un tatuaggio, quando capivo che si trattava di un desiderio passeggero“.
Rosanna Auriemma, Mario De Sena