La truffa del dispositivo che blocca la centralina dell’auto

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Oltre alla truffa degli specchietti che sta bersagliando la nostra città ce n’è un’altra che ci segnala una nostra lettrice: la truffa del dispositivo che blocca la centralina dell’auto.

Nel tardo pomeriggio di giovedì ho parcheggiato la mia Fiat Panda nel parcheggio del supermercato Eurospin di Ca’Ossi; uscita dopo aver fatto la spesa non sono riuscita a mettere in moto l’auto. Ho provato più volte con esito negativo quando si è avvicinato un uomo che si è offerto di aiutarmi. Presa alla sprovvista ho accettato. Gli ho fatto aprire il cofano motore, ci ha lavorato un momento e dopo poco mi ha invitato ad accendere ma non è successo nulla; allora si è chinato, ha armeggiato sotto il parafango invitandomi ancora a mettere in moto. Il motore si è avviato.

Dopo averlo ringraziato però mi ha fermato chiedendomi 30 euro per il lavoro fatto e insistendo fino a contrattare per almeno 20 euro. Ho ancora rifiutato e minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Per fortuna sono ripartita ma ero molto agitata così ho raccontato il fatto ad un’amica che mi ha consigliato comunque di fare denuncia ai Carabinieri. In effetti i carabinieri mi hanno confermato che questi truffatori applicano un dispositivo sotto l’auto che blocca la centralina del veicolo“.

Gli obbiettivi preferiti sono donne che vanno a fare la spesa e anziani. E quando tornano dal supermercato fingono di aiutarli e poi chiedono soldi in cambio. Spesso poi applicano un sistema gps che li porta fino alla residenza delle vittime per poi concludere anche con il furto nell’abitazione stessa quando lo ritengono un valido obiettivo.

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