Si è risolto positivamente il caso del lavoratore con disabilità che a fine gennaio si era visto notificare dalla direzione dello stabilimento Electrolux di Forlì la sospensione dal lavoro. Un provvedimento rigettato dalle rappresentanze sindacali interne e dalla segreteria provinciale dell’Ugl (al quale l’operaio era iscritto) che aveva innescato una protesta estesa anche allo stabilimento di Susegana, in Veneto, e aveva generato fermento nelle assemblee delle altre sedi della multinazionale.
All’operaio l’azienda aveva dichiarato che in mancanza di posizioni compatibili con le prescrizioni mediche, sia nello stabilimento di Forlì, sia in tutto il gruppo Electrolux in Italia, non vi erano condizioni idonee al lavoro. E dunque gli si prospettava l’interruzione del rapporto. “Abbiamo impugnato questa valutazione – scrive in una nota il segretario provinciale metalmeccanici dell’Ugl di Forlì-Cesena e Rimini Gerardo Fasulo -. Da subito abbiamo giudicato il provvedimento come del tutto ingiustificato , ed abbiamo fatto presente all’azienda che all’operaio era stato rilasciato un certificato che gli permetteva di lavorare parte del tempo seduto. Ed era cosa nota in azienda”.
Sono state fatte valere le ragioni dell’iscritto Ugl ed alla fine, in data 26 febbraio, alle ore 12,00 nella sede stessa dell’Electrolux, è stato firmato un accordo che prevede il reintegro del lavoratore a valere da martedì 1° marzo con prescrizioni legate ai certificati medici che prevedono una limitazione motoria. “Abbiamo risolto questa problematica con alto senso di responsabilità e senza alimentare i toni che si stavano esasperando, abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile coinvolgendo la segreteria nazionale di Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e l’Rsu, Francesco Stavale, e il legale dell’Ugl di Forlì-Cesena e Rimini Daniele Mezzacapo”: commenta Gerardo Fasulo, segretario provinciale metalmeccanici dell’Ugl di Forlì-Cesena e Rimini che si riserva di perfezionare nei prossimi giorni l’intero accordo che è stato stipulato oggi fra le parti.