Sabato 3 dicembre 2016, alle ore 17,00, Giorgio Cividal presenta “Un tributo alla natura“. Come eventi collaterali alla mostra fotografica “Genesi” di Sebastião Ribeiro Salgado, il Foto Cine Club Forlì in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Civitas SRL, Musei San Domenico e il Comune di Forlì, organizzano una rassegna di documentari fotografici (immagine di repertorio) nel Refettorio dei Musei di San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro, 12 a Forlì. Alla mostra “Un tributo alla natura” l’ingresso è libero.
Giorgio Cividal
Attento osservatore della realtà sociale che lo circonda, è arrivato a sviluppare un stile ben definito e riconoscibile. Grandi raduni musicali, spettacoli di strada, rievocazioni storiche in costume diventano la scena preferita per catturare con il proprio obiettivo espressioni particolari, evidenziate talvolta con divertita ironia, ma sempre con delicatezza e profondo rispetto per la creatività artistica. Dalle diverse collaborazioni con altri fotografi e artisti per la rappresentazione di inediti spettacoli multimediali ha proposto il suggestivo e felice connubio tra la multivisione e altre forme artistiche quali la danza e la musica dal vivo, per la creazione di scenografie multivisive per concerti si ha fatto ricorso ad immagini di grande effetto grafico proiettate sulle strutture, dando luogo ad una atmosfera senza confini.
Programma della mostra “Un tributo alla natura”:
Il Transiberiano – Foto Alberto Pellizzari
…un miracolo e un tributo all’uomo.
La Transiberiana attraversa l’Asia per 9288 km fino al Pacifico, ogni km è stato costruito a mano.
Durante il viaggio svolge ogni funzione possibile, è il collegamento essenziale per i villaggi al limite della civilizzazione. La ferrovia è arrivata nel 1905, nessuno ricorda come fosse la vita prima, come il battito del cuore, è una realtà data per scontata.
…E fu l’inizio – Foto Pierluigi Rizzato
Da millenni gli esseri umani si interrogano sulle origini del pianeta terra…
Fieri occhi – Foto Pierluigi Rizzato
… in etiopia del sud è festa per le donne hamer… nel giorno in cui un ragazzo diventerà adulto camminando sul dorso dei tori, anche loro dimostreranno quanto valgono facendosi frustare.
Festival del Sahara – Foto Giorgio Cividal
Il Festival internazionale del Sahara è diventato un rituale per appassionati del deserto, ma sopratutto un momento in cui si rivivono le tradizioni locali e le pratiche del me razigs del sud Tunisino.
Per cinque giorni la gente locale estende l’ospitalità leggendaria dei beduini a tutti gli ospiti.
Sfilano le squadre di meharisti in sella ai grandi dromedari bianchi, il corteo è composto da gruppi musicali, sfilano gruppi in costumi tradizionale che cantano e ballano. Eventi spettacolari denominati “fantasias” dove i cavalieri beduini inscenano antiche battaglie, permettendo al viaggiatore di sognare seduto davanti alla porta del deserto.
Chadar – Foto Alberto Pellizzari
Nel cuore del Ladakh si nasconde un ex regno, lo Zanskar. Otto mesi all’anno, la neve blocca i passi delle sue bellissime montagne e questa meraviglisa vallata vive in una completa autonomia.
I piccoli villaggi sono allora isolati. Nel cuore dell’inverno, il fiume Zanskar offre una breccia che provvisoriamente porge fine a quest’isolamento. In preda al freddo, le acque si solidificano. Viene allora creato un corso di ghiaccio nel cuore delle montagne. La tumultuosa Zanskar diventa allora Chadar, il Fiume Gelato.
L’essenza della vita – Foto Adriana Gobbo
Nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, all’ombra della chiesetta di S. Micel, un incontro tra sogno e realtà, un momento di riflessione sul vero senso della vita.
Quando c’era il mare – Foto Andrea Pivari
La vita si ascolta, come si ascolta il mare… Le onde montano, crescono, cambiano le cose.
Poi, tutto ritorna come prima, ma non è più la stessa cosa.