Anche quest’anno ci sarà un forlivese tra i protagonisti del Festival di Sanremo. Marco Sabiu il Direttore d’Orchestra di Sanremo pacato, istrionico, geniale, umile, insomma uno che non se la tira se lo incrociate a Forlì o a Milano Marittima nei suoi rari momenti liberi. Un Maestro che ha lasciato il segno fin dalla sua prima direzione di Sanremo. Un’edizione ricordata oltre che per la sua innegabile bravura (tanto è vero che è stato confermato anche per gli anni successivi) anche per il gesto del lancio degli spartiti in segno di protesta dell’eliminazione della canzone di Marika. Abbiamo ascoltato la sua ultima fatica: il nuovo album Audio ergo sum, un’opera che scatena emozioni nell’animo e nell’epidermide. Sicuramente un successone. Dopo tanta gavetta Marco Sabiu si gode il successo.
Il curriculum del direttore d’orchestra, come si legge nel suo sito, è il seguente: nasce nel 1963 a Forlì, dove tuttora vive. Diplomato in Pianoforte (con Lorenzo Bavaj, pianista di Jose Carreras) al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro dove ha studiato anche Composizione, Marco inizia prestissimo a lavorare nell’industria musicale come tastierista e arrangiatore. Trasferitosi a Londra nel 1991, Marco crea una prolifica collaborazione con Charlie Rapino come i “Rapino Brothers”. I Rapinos lavorano con alcune delle maggiori popstars del mondo, fra cui: Kym Mazelle, Take That, Kylie Minogue.
Nel 1998 Marco decide di lavorare da solo, e su progetti più impegnativi: Tanita Tikaram , Perry Blake, Francoise Hardy, Filippa Giordano, Luciano Pavarotti, Ennio Morricone sono alcune delle collaborazioni di questo periodo. Tornato in Italia nel 2001, Marco costruisce il proprio studio e continua a lavorare, questa volta in progetti che includono popolari shows televisivi: “RockPolitik” di Adriano Celentano, “Non Facciamoci Prendere dal Panico” di Gianni Morandi, etc. Dopo molti anni al servizio di un’incredibile lista di artisti internazionali, Marco si sente pronto ad uscire con la propria musica. Va al Cosmos Studio di Stoccolma e, usando soltanto un piano a coda ed un vecchio armonium, registra il suo primo album: una collezione di 12 ninne-nanne.
Nel 2008 Marco inizia la collaborazione, ripetuta nel 2009, con la rockstar Ligabue. Marco arrangia, orchestra e dirige l’Orchestra dell’Arena di Verona (70 elementi) nelle ormai famosissime “Notti in Arena” davanti a circa 125000 spettatori ogni anno (8 concerti sold-out ogni estate). CD e DVD live, riprese TV sono parte di questo spettacolo – attualmente fra i più popolari live shows italiani. Il 2010 ha visto l’uscita mondiale del monumentale symphonic metal CD “Charlemagne: By the Sword and the Cross” – musica composta, orchestrata, arrangiata e diretta da Marco – con il leggendario attore britannico Christopher Lee (Star Wars, Dracula, Lord Of The Rings…) che canta, narra e recita l’epica storia dello storico re europeo (un antenato di Christopher Lee). Charlemagne è un CD con orchestra, coro, rock band e cantanti ospiti. Charlemagne diventa un Musical nel 2013. Marco Sabiu è anche attivo nel mondo delle colonne sonore: ha recentemente lavorato, fra gli altri, ad un documentario su Christopher Lee per la rete europea Arte Tv.
Sabiu ha raggiunto vasta fama televisiva partecipando in modo alquanto originale al Sanremo Festival 2010, condotto da Antonella Clerici. La partecipazione di Marco – rompendo violini, strappando frac e lanciando fogli sul palco! – ha letteralmente rivoluzionato l’immagine del direttore d’orchestra del Festival. Dopo aver partecipato a Domenica In, il Maestro Sabiu è tornato a rivoluzionare Sanremo Festival 2011, dove ha suonato il suo brano “The Firm” di fronte al 64% di share di spettatori televisivi.Leggi cosa dice di lui Christopher Lee! Unico direttore d’orchestra nella storia di Sanremo ad aver partecipato a tre edizioni consecutive, Marco Sabiu sarà infatti di nuovo al Sanremo Festival 2012. Il suo album solo intitolato “Sabiu No.7”, primo in classifica su iTunes Classica nel febbraio/marzo 2011, sarà seguito dall’imminente “Audio Ergo Sum” in uscita il 15 febbraio 2012.