Giorgio Venturi

Nato a Rimini nel 1970, in passato ha collaborato per 4 anni con il quotidiano La Voce di Romagna ed alcuni mesi con il Corriere Romagna.

Il Polo chimico di Ravenna

marcegaglia

(Le voci degli operai sono tratte dalla video intervista: “Ex operai raccontano: Polo Chimico e Porto a Ravenna”). Tutta l’area industriale e chimica è situata in un ambiente territoriale “sensibile” per la presenza della zona turistica lungo la costa, di un sistema idrico caratterizzato dalla Piallassa della Baiona e Piomboni e di una pineta. La Il Polo chimico di Ravenna

Il silenzio dei colpevoli

mare

In questi ultimi anni sono sempre più d’attualità le chiusure temporanee della balneazione in molte spiagge della Riviera romagnola ma è sempre molto complicato capirne le ragioni anche perché né informazione né politica hanno il coraggio di affrontarle con chiarezza. La principale causa dell’inquinamento fognario in mare è determinato dalla mancanza di un sistema fognario misto, in cui le Il silenzio dei colpevoli

Ex stabilimento aeronautico Caproni

Ex stabilimento Caproni

Nel 1935 Mussolini collocò nel suo paese di origine una nuova fabbrica aeronautica affidandone la direzione all’ingegnere italiano Giovan Battista Caproni: da quello stabilimento, sviluppato principalmente su due piani e che ospitava tutte le lavorazioni necessarie alla produzione e uscirono i 150 esemplari del Caproni Ca 164, un biplano da addestramento. Al massimo dell’attività l’azienda Ex stabilimento aeronautico Caproni

L’ex Casa del Portuale

Dovadola arco foto di Dervis Castellucci

Nel 1962 il ministero della marina mercantile dispose la costruzione di un edificio da adibire a casa di riposo per i lavoratori portuali: l’ex Casa del Portuale. A tal fine fu acquistato un terreno nel Comune di Dovadola e nel 1963 iniziarono i lavori di costruzione. Nel 1966, in fase di avanzata costruzione, il sindaco Angiolo L’ex Casa del Portuale

L’inutile controllo delle acque di balneazione

schiuma mare

In Emilia Romagna il controllo microbiologico delle acque di balneazione ai fini della tutela della salute dei bagnanti è purtroppo inutile visto che tale obiettivo viene, nell’80% dei casi, disatteso. Nell’intero arco della stagione estiva 2015 l’ordinanza sindacale di chiusura temporanea della balneazione è stata emessa per ben 18 volte su 23 quando però il L’inutile controllo delle acque di balneazione