Roberto Balzani

Roberto Balzani, nato a Forlì il 21 agosto 1961, è uno storico, saggista e politico italiano. È professore ordinario di storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università degli Studi di Bologna. È stato sindaco di Forlì, dal 2009 al 2014 è professore ordinario di Storia contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'Università di Bologna (sede di Ravenna), della quale è stato preside fra il 2008 e il 2009. Ricercatore in Storia contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze dal 1992, è divenuto poi professore associato alla Facoltà di Conservazione dei beni culturali dell’Università di Bologna e quindi professore ordinario. Fra i suoi interessi più recenti, la storia del regionalismo e del patrimonio culturale, cui ha dedicato diversi saggi, collaborando alle iniziative promosse alla Scuola Normale Superiore di Pisa da Salvatore Settis. Fra il 1992 e il 1996 ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Fondazione “Spadolini – Nuova Antologia” di Firenze. E’ stato a lungo componente del consiglio direttivo della Società di Studi Romagnoli, dell’Istituzione Biblioteca Malatestiana di Cesena e dell’Ibc Emilia-Romagna. Fra le principali pubblicazioni da menzionare la ricostruzione del regionalismo culturale romagnolo fra ‘800 e ‘900 (La Romagna, Bologna, 2001, ristampata con un nuovo capitolo nel 2012); inoltre, la sintesi Storia del mondo contemporaneo, Milano, 2003 (con Alberto De Bernardi), la ricerca di storia dei beni culturali Per le antichità e le belle arti. La legge n. 364 del 20 giugno 1909 e l’Italia giolittiana (Bologna, 2003) e la cura dei Discorsi parlamentari di Carducci (Bologna, 2004). Con Angelo Varni è curatore de La Romagna nel Risorgimento (Roma-Bari, 2012). Alla sua esperienza di amministratore è dedicato il pamphlet: "Cinque anni di solitudine. Memorie inutili di un sindaco" (Bologna, 2012). E’ autore di diversi manuali di storia per le Scuole medie e i Licei.

Street Art a Forlì

Street art murales

Piazza Guido da Montefeltro, a Forlì. Sulla parete di una casa Acer che dà sul parcheggio, a pochi passi dal S. Domenico, un artista romano (Gomez) selezionato dal Comune in base a un accordo con la Bonfiglioli, una grande impresa del nostro territorio attenta alla cultura del lavoro e dell’innovazione fin dall’apertura di Palazzo Romagnoli Street Art a Forlì

Un popolo di rassegnati

treno pieno

Oggi pomeriggio, un treno regionale si ferma poco prima delle 17,00 alla stazione di Castel S. Pietro. E non riparte. Passano i minuti. Nulla. La gente continua a chiacchierare, come se niente fosse. Altri minuti. Ancora niente. La gente parla di meno, è più silenziosa. Però è ancora seduta in modo composto, non sbuffa, non Un popolo di rassegnati

Come si diventa Vescovo

prete

Non avevo mai assistito a un’ordinazione episcopale e presumo che non mi accadrà più nulla vita. È un rito toccante, che pesca in un passato remotissimo: la lettera del Papa mostrata al pubblico (per dire che è vera), l’anello, la mitra, il pastorale, lo sguardo commosso dei colleghi, il cardinale seduto su una sedia manzoniana: cose Come si diventa Vescovo

Encefalogramma piatto

Non riesco ad abituarmi all’idea di dovermi vendere, in politica o all’Università. È più forte di me: a un certo punto, quando tutti i conti potrebbero tornare, scatta una molla morale. E sono troppo vecchio per cambiare. Guardo chi si vende con il sorriso ironico di credere di saperla lunga; ma so già che a Encefalogramma piatto

Sulla città a misura d’uomo

Vedi oggi un bello speciale su “Nova”, inserto del “Sole24Ore”. Vi si parla di “città compatta” e di molto altro. In particolare, Mario Calderini, del Politecnico di Milano, sottolinea come le smart city in passato abbiano spinto “in modo squilibrato sulla tecnologia” (su sollecitazione dell’industria direttamente interessata, occorre aggiungere). Con scarsi risultati. “Adesso si sta Sulla città a misura d’uomo